la rivoluzione continua
Classe 1968 e uno stravolgimento dei canoni olfattivi nel bel mezzo della rivoluzione parigina. Tutto questo è Diptyque, la haute parfumerie nata al numero 34 di boulevard Saint-germain dalla volontà di Christiane Gautrot, Desmond Knox-leet e Yves Coueslant di cambiare le sorti di una “semplice” fragranza. Rispettivamente un architetto, un pittore e uno scenografo, i co-fondatori hanno dato un plus al marchio associando a ogni jus un profumiere e un illustratore in grado di richiamare alla mente un paesaggio olfattivo specifico.
L’eau è la primogenita. Desmond Knox-leet l’ha creata con il desiderio di tradurre in fragranza antichi pot-pourri.
Le spezie, tra cui cannella e fiori di garofano, si sposano con fiori, zenzero e legno per dare vita al primo sillage orientale di nicchia e unisex. Il profumo si afferma provocando il mondo olfattivo dell’epoca.
Cinquanta anni dopo, Diptyque festeggia con due nuovi parfum, irriverenti come l’eau, creati da Olivier Pescheux (nella foto) con illustrazioni di Dimitri Rybaltchenko e Safia Ouares: il muschiato Fleur de Peau, un’assoluta di semi di ambretta con sentori di prugna, e il boisé Tempo, con patchouli e foglie di violetta. La linea è disponibile presso i luxury department store Harvey Nichols, ma ha raggiunto altri 19 Paesi a marzo. Tra cui l’italia. _ (Alice Abbiadati)