L’ebbrezza di un giardino d’oriente
Gelsomino, miele e rosa: l’inebriante viaggio letterario di Alberto Morillas
Casmir è stato il primo. Miel d’arabie, Orange Mauresque, Rose Seljuke, Jasmin Moghol sono i tesori di quest’anno. Dal 1992 al 2018 Chopard, un affare di famiglia guidato da passioni secolari − da 30 anni sostiene la Mille Miglia, «la corsa più bella del mondo», secondo il copresidente Karl-friedrich Scheufele −, ha saputo lasciare il proprio segno anche sul fronte olfattivo.
Nella top 5 delle aziende di gioielleria e nella top 10 di quelle di orologeria, la maison creò la sua prima collezione di profumi 26 anni fa, ispirandosi ai propri oggetti preziosi: un debutto felice, una ricca vaniglia battezzata appunto Casmir, che venne applaudita da molti. Per le successive fantasie olfattive Chopard collaborò con Coty, ma dall’anno scorso l’azienda svizzera ha deciso di proseguire da sola l’avventura, creando la società Chopard Parfums.
Primo risultato della nuova gestione, affidato ai maestri profumieri Nathalie Lorson e Alberto Morillas, è stato il lancio, in un prezioso flacone blu, delle quattro fragranze della Chopard Collection, ispirate ai giardini dei tropici: Magnolia au Vétiver d’haïti, Vanille de Madagascar, Néroli à la Cardamome du Guatemala e Vétiver d’haïti au Thé Vert. Grazie agli ingredienti, scelti dal programma Naturals Together di Firmenich, Chopard ha iniziato un cammino verso un’identità di alta profumeria naturale e sostenibile, che si rivolge a una generazione attenta, in cerca di un lusso ponderato, creativo e d’ispirazione.
La nuova collezione di quattro fragranze, create da Alberto Morillas e racchiuse in un flacone questa volta verde, si ispira invece ai giardini arabi. Miel d’arabie è miele assoluto associato alle spezie preziose, alle infusioni di tè e ai grani di melagrana. Orange Mauresque è una miscela agrumata − fiori d’arancio e bergamotto − con note di ambra e balsamo di Copaiba, resina profumatissima tradizionalmente usata dalle tribù dell’amazzonia per le sue proprietà curative. Rose Seljuke è un trionfo di rosa damascena in una miscela di legni orientali, patchouli e vaniglia del Madagascar. Jasmin Moghol è un effluvio di gelsomino indiano e tuberosa, rosa damascena e sandalo: come tuffarsi in una pagina delle Mille e una notte.