GQ (Italy)

John Krasinski

Ha diretto l’horror dell’anno. È il nuovo Jack Ryan. Nella lista dei 100 più influenti del pianeta per Time c’è JOHN KRASINSKI . Che alla parola moglie...

- Testo di MARGHERITA CORSI

Protagonis­ta del nuovo serial Jack Ryan, fiero marito di Emily Blunt

John Krasinski non se ne accorge, ma ripete in continuazi­one due parole: nerd e Emily. Nerd è il suo alter ego: Jim Halpert, l’impiegato della serie The Office, con cui nel 2005 è entrato nell’immaginari­o del pubblico americano. Nove stagioni di episodi da 20 minuti, ora disponibil­i su Amazon Prime Video. Emily è l’attrice Emily Blunt: si sono sposati nel 2010 e insieme hanno avuto Hazel, 4 anni, e Violet, 2 anni a luglio.

Quando parla della moglie, Krasinski, 37 anni, si accende: «Abbiamo visto insieme Il ritorno di Mary Poppins ( il remake del classico della Disney con Blunt nel ruolo di Julie Andrews, ndr): sono dovuto uscire a cercare una scatola di fazzoletti, piangevo come una fontana», racconta quando ci incontriam­o a Monte Carlo, dove presenta Jack Ryan, la serie tratta dai romanzi di Tom Clancy (su Amazon Prime Video dal 31 agosto). Qui è l’agente della Cia, già interpreta­to al cinema in Caccia a Ottobre Rosso da Alec Baldwin. Per il nuovo ruolo, Krasinski ha messo da parte il lato “secchione” e si è calato in quello di “azione”, con annessi pettorali e bicipiti scolpiti che si intravvedo­no sotto la maglietta nera attillata.

«Non avevo realizzato quanto fosse difficile mettersi in forma. L’ho fatto per la prima volta due anni fa, per 13 Hours di Michael Bay, il film sull’attacco terroristi­co all’ambasciata Usa di Bengasi, e da allora ho continuato ad allenarmi, come un fissato. A mia moglie però vado bene in qualsiasi versione: è dall’amore della mia famiglia che prendo la sicurezza, non dai muscoli».

La coppia ha recitato insieme in A Quiet Place – Un posto tranquillo, l’horror che Krasinski ha anche diretto e che è diventato un caso, con 17 milioni di dollari di budget e più di 200 di incassi. «Tutti pronostica­vano che avremmo divorziato, ma è stata la migliore collaboraz­ione che abbia mai avuto. Ho detto a Emily: trattiamo questo film come il nostro matrimonio, se c’è qualcosa che non ti va bene, parliamone. È più difficile quando Krasinski e Blunt sono su set separati: «Abbiamo ruoli intercambi­abili in casa, incluso il turno in cucina. Ora che Emily sta girando Jungle Cruise, io faccio il padre a tempo pieno. Da sei settimane. Be’, quando le bambine passeranno ai pigiama party, starci dietro sarà più complicato».

Nato a Newton, in Massachuse­tts, da Ronald, medico, e Mary Claire, infermiera, Krasinski è il più giovane di tre fratelli: «Ho imparato tutto da loro. Li seguivo ovunque. Vengo da una famiglia cattolica molto unita: mamma e papà sono i miei eroi. Quando tornavamo dalla messa, pranzavamo discutendo l’omelia; volevano sapere cosa pensavamo. E poi giocavo all’aperto: faccio parte di quella generazion­e che usciva la mattina dicendo “ci vediamo stasera”, ed era tutto tranquillo». Poi è arrivata l’università, la prestigios­a Brown, dove Krasinski è si è trasformat­o in un nerd: «I miei compagni erano più brillanti di me, mi suggerivan­o un album e un film a settimana. Fino ad allora, avevo guardato solo roba commercial­e e ascoltato la radio». Aveva deciso: avrebbe fatto il professore di inglese. Invece, per recuperare dei crediti scolastici, scelse di seguire dei corsi di teatro. E tutto cambiò. «Andai a New York, a lavorare come cameriere e a fare provini». Uno di questi era per The Office: «È stato come vincere alla lotteria, non mi capiterà mai più».

Ma non vuol dire che Krasinski si sia fermato. Quest’anno Time lo ha inserito fra le 100 persone più influenti del pianeta: «Sono rimasto senza parole per una settimana, guardavo quella lista fin da bambino». Ci è arrivato grazie al suo motto: « Carpe diem. Mi piace rischiare. Continuerò a mettermi alla prova finché qualcuno mi dirà “Non puoi farcela, sei davvero terribile, tornatene in panchina”».

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