È nato prima l’uovo o la cucina?
Usare le mani come piatti, dare corpo al rapporto col cibo: il social dinner va al museo
Se si supera la prova del tuorlo, è fatta. Il sasso caldo con pancetta, il raviolo da comporre con la lingua nell’incavo tra pollice e indice, il carciofo fritto sul polso: superati lo smarrimento della libertà, la paura dei germi e l’imbarazzo di una possibile patacca, il commensale di Giulia Soldati procede attraverso le portate saltellando di scoperta in scoperta.
Soldati, 27 anni, è una designer che fa esperimenti con il cibo: lo impiatta direttamente sulle mani dei suoi ospiti nei social dinner che organizza a Milano, nei team building che tanto piacciono alle aziende, in eventi durante il Salone del Mobile o la Fashion Week. Lo scopo: riappropriarsi delle sensazioni. Tattili, olfattive e, infine, gustative.
Ha iniziato con un progetto destinato alla tesi di laurea: «In sintesi: se la buona educazione ci allontana dalla fisicità, anche a tavola, perché non pensare a degli utensili che fanno sporcare le mani mentre si cucina?». È partita da una frusta a cinque dita, per dire. Ora progetta ceramiche che si adattano alla mano, pensate per i ristoranti. A fine settembre sarà ad Amsterdam per tre serate al Mediamatic, il centro che incrocia nuove arti, tecnologia, design e cibo del futuro. Tre cene senza piatti né posate, studiate con Tommaso Buresti, che iniziano con un drink racchiuso in un cubetto di ghiaccio e finiscono con un dolce multi-strato e a sorpresa. «La mixologia mi darà parecchio da capire», dice. Così come i nuovi abbinamenti. «Sulle consistenze si apre un nuovo mondo: spume alternate a granite, gli spilli dati dal freddo alternato al caldo, l’azione delle spezie». Sempre in palmo di mano, come il tuorlo dell’inizio. Da succhiare crudo, fresco di giornata, dopo averlo fatto rotolare su sale e pepe: manca solo il didietro della gallina, sarà per un’altra cena.
Sally è cresciuta: l’ex figlia di Don Draper in Mad Men − l’attrice Kiernan Shipka, 18 anni − è la strega adolescente Sabrina Spellman in Chilling adventures of Sabrina, la serie tratta dall’omonimo fumetto che rivisita in chiave dark quello che ha ispirato la commedia di culto degli Anni 90 Sabrina, vita da strega. Il creatore è quello del teen drama Riverdale, Roberto Aguirre-sacasa, autore dell’ultimo adattamento cinematografico di Carrie di Stephen King. Dimenticate la sitcom, ci sarà da aver paura. In autunno su Netflix.