In vacanza tutto l’anno
Si chiamano Cruise o Resort Collection, ma non molto tempo fa erano conosciute come pre-collezioni, quelle presentate in primavera e destinate a chi, nei mesi invernali, andava in vacanza in posti esotici. Oggi, vacanze prenotate a parte, la Resort collection offre un’ampia scelta di capi da indossare tutti i giorni, molto più portabili delle collezioni principali perché né estivi né invernali, in seta, in lana, in pelle. Una richiesta stimolata dalla spinta, sempre più pressante, delle aziende di fast fashion che propongono capi nuovi praticamente ogni mese. Collezioni intermedie diventate fondamentali per le case di moda, soprattutto quelle di lusso, disposte a investire in show event a dir poco spettacolari: tra gli ultimi il défilé di Gucci sulla Promenade Des Alyscamps ad Arles, la necropoli romana cantata da Dante, lungo il cui sentiero il direttore creativo Alessandro Michele ha fatto ardere alte fiamme sulla passerella solcata da uomini e donne in veste di rockstar Anni 70, Madonne e vedove dell’età Vittoriana, ammantati da lunghi drappi di velluto e tessuti vintage broccati con stampe a fiori. Dall’altra parte del mondo, alla Piano Factory di New York, ex manifattura di pianoforti dell’ottocento convertita in edificio di lusso, Prada faceva sfilare una collezione ispirata agli Anni 90, con tanto di diretta su maxi schermi in Time Square. E poi c’è chi come Burberry, con il neodirettore creativo Riccardo Tisci, ha promosso la nuova collezione pubblicando gli scatti su Instagram: heritage trench, giacche trapuntate, mantelli, kilt e Harrington jackets. Più l’idea è creativa, più se ne parla. Più si vende. _ (Laura Pacelli)