LA QUADRATURA DEL CERCHIO
Un orologio subacqueo di forma angolare è una rarità e una sfida tecnica, che Bell & Ross ha superato a pieni voti
Specializzato in orologi per impieghi militari, il brand Bell & Ross ha presentato un modello subacqueo molto particolare, con la cassa quadrata, il che rende più difficile assicurare l’impermeabilità. Per trovare il primo esemplare con questa forma bisogna risalire agli Anni 30, quando Omega brevettò un orologio dotato di due casse quadrate incastrate l’una nell’altra.
Il Bell & Ross della foto è il modello BR 03-92 Diver Blue, un subacqueo professio-
nale, che cioè rispetta i parametri stabiliti dalle norme internazionali. Tra queste: tenuta stagna di almeno 100 metri, lancette posizionate sul quadrante in modo da poter essere viste al buio ad almeno 25 centimetri di distanza. A questo riguardo, il Diver Blue presenta una particolarità: la lancetta delle ore è rivestita in materiale luminescente giallo, colore che con l’aumentare della profondità tende a svanire, mentre rimane bene in vista la luminescenza bianca della lancetta
dei minuti, decisamente più importante per un subacqueo. Con la cassa in acciaio lucido e satinato impermeabile fino a 300 metri, l’orologio ha la ghiera unidirezionale con inserto in alluminio anodizzato dello stesso colore del quadrante, gli indici luminescenti e la corona, protetta da due guance, è rivestita di caucciù per una miglior presa. Il movimento è un calibro automatico Swiss made e il cinturino può essere, a scelta, di caucciù o di tela.
Con una grande tradizione di orologi destinati a impieghi militari e sportivi, la Longines ha da qualche tempo affrontato anche il tema dei subacquei, lanciando una linea modelli, tra cui la collezione Hydroconquest a cui appartiene l’esemplare qui a fianco. Si tratta di un orologio “marino” che ha un predecessore, nel 1943, quando la casa della clessidra alata realizzò per la Marina inglese un modello con la corona protetta da un cappuccio fissato da una catenella. Allora bastava garantire l’impermeabilità e la visibilità delle lancette al buio, ma oggi occorre rispettare ben altri requisiti. Come la ghiera rotante unidirezionale e con indici di riferimento per il computo dei tempi di immersione, per esempio. Due caratteristiche che il Longines Hydroconquest possiede, senza contare che la tenuta stagna è ben superiore a quella stabilita dal capitolato (300 metri, contro il minimo ammesso di 100).
Realizzato in due misure di cassa e con quadrante che si può scegliere fra tre colori diversi (grigio, nero o blu), l’orologio è in acciaio e ha la ghiera girevole unidirezionale con il rivestimento in ceramica – che si mantiene brillante nel tempo – dello stesso colore del quadrante. Le lancette sono di forma diversa per poterle ben distinguere e sono ricoperte di materiale luminescente (Superluminova) come gli indici a borchia e i grandi numeri. Con la corona zigrinata a vite e protetta, l’orologio monta un movimento Eta automatico e con datario ed è corredato dal bracciale in acciaio (ma si può avere anche il cinturino in caucciù) che, oltre alla chiusura di sicurezza, è dotato del dispositivo di allungamento rapido per allacciare l’orologio anche sopra la muta da sub.
Un incontro inaspettato per le vie di Londra. Il colpo di fulmine. Non è l’avvio dell’ultima brit comedy di Guy Ritchie con l’amico David Beckham in un ruolo di sfondo. Qui Becks gioca da protagonista assoluto come faceva in campo, nella campagna di Tudor Born to Dare, “nato per osare”. E questa è la storia vera di come ha scoperto il brand di orologeria svizzera − nato nel 1926, quando il nome The Tudor venne registrato da Hans Wilsdorf, fondatore di Rolex − di cui oggi è brand ambassador.
«Gli orologi sono una mia vecchia passione: con i primi assegni del Manchester me ne sono regalato subito uno», premette l’ex di Real, United e Milan. «Anni dopo, a Londra, in un negozio di orologi vintage mi sono trovato davanti a qualcosa che non avevo
mai visto: un Tudor», ricorda a proposito di quel segnatempo con il quadrante blu e un cinturino particolarissimo.
Oggi, al polso di David Beckham, c’è il nuovo Black Bay GMT, con il suo distintivo tema cromatico blu e bordeaux. Che sia un Tudor si capisce subito: il quadrante si ispira ai modelli subacquei che hanno fatto grande il marchio fin dagli Anni 50, il bracciale è rivettato come nei celebri orologi pieghevoli di sessant’anni fa. Segnatempo contemporaneo dalle linee neovintage, impermeabile e con autonomia di 70 ore, il Black Bay GMT consente per la prima volta di impostare due fusi orari aggiuntivi, oltre a quello locale.
L’orologio perfetto per David Beckham, l’uomo che ha riavvolto il tempo, costruendo una figura di riferimento per il gentleman contemporaneo sulle fondamenta di una bellissima carriera da calciatore. Quando gli atleti si ritirano, solitamente spariscono. Lui no. Il suo segreto? In ognuna delle vite che ha vissuto, Beckham non ha mai smesso di lavorare duro e di inseguire il successo. «Mi piace così», sorride lui. Senza mai smettere di osare, of course.
Ci sono uomini e donne capaci di compiere imprese incredibili senza fare una piega. Capiamo di non appartenere a questa categoria quando i piloti di volo acrobatico del Breitling Jet Team spiegano, prima di salire a bordo dell’aereo, come catapultarci fuori in caso di necessità. Mancano pochi minuti al decollo e già sudiamo freddo. Non ci resta che affidare le nostre vite a loro: io miro a Paco, il simpatico pilota dello stormo acrobatico con cui compiremo due o tre giri della morte nel quarto d’ora successivo.
Giri della morte con vista sulla spiaggia
e sul mare di Bellaria, dove lo stesso giorno avviene l’airshow a cui partecipano, oltre al Breitling Jet Team, le Frecce Tricolore, la pattuglia acrobatica francese e altre audaci squadriglie. Noi, in un certo senso, apriamo le danze. E sulla pista, mentre i nostri cinque jet sono in formazione pronti al decollo, capisco perché il brand svizzero di orologi supporti con tanta passione gli eroi dei cieli da tanto tempo. Sia per realizzare un orologio che per compiere un volo acrobatico occorrono precisione, prestazione perfetta ed estetica. Quando voliamo a 700 km/h sugli LC-39 Albatros con le ali
dei jet che quasi si toccano in virata, la paura passa e si coglie solo la bellezza di quello che accade. Così, quando Paco mi chiede come va, gli rispondo che sto da Dio, ma spero di non incontrarlo proprio oggi.
La sera prima ero a Riccione, nella lussuosa boutique di Bartorelli, a contemplare il nuovo modello Navitimer Aviator calibro B01, e poche ore dopo sono a bordo di un jet che punta in picchiata verso il mare. Guardo il mio orologio da pilota al polso e mi impongo: «Comportati da vero aviatore, tieni duro». Ma all’improvviso abbandoniamo il mare per il cielo e voliamo in verticale a caccia delle nuvole. Una frazione di secondo dopo − sta accadendo davvero? − ecco il primo giro della morte. Ne faremo altri due, in 15 minuti di volo che mi sono sembrati un’eternità. Quando ritorniamo sulla Terra, l’adrenalina mi fa credere di essere pronto a compiere qualsiasi impresa, anche se sul jet ero solo un passeggero. E Paco mi monta ancor più la testa: «Sei stato bravissimo», mi dice. Poi guarda l’orologio. Tra un’ora lo aspetta un altro volo sui cieli di Bellaria. E che volo.
Se negli Anni 80 eravate già nati, probabilmente ne avevate uno al polso: i motivi che hanno consacrato gli Swatch a mito assoluto dell’orologeria sono molteplici ma, su tutti, la ragione principale va ricercata nella capacità di questo brand di giocare con il colore, nell’ironia e nella creatività con cui i vari modelli sono stato: offerti, peraltro, a somme più che accessibili.
Dal movimento meccanico all’ultrasottile, Swatch ha scelto di cimentarsi con i “grandi temi” dell’orologeria e di offrirne la propria, personalissima, versione. È in questo contesto che va letto anche il lancio della nuova collezione Skin Irony: otto diverse declinazioni, tutte (per la prima volta) in acciaio, del suo orologio più sottile.
«Con la collezione Skin Irony abbiamo voluto creare una nuova icona di stile, un’innovativa generazione di orologi caratterizzati da un linguaggio formale nuovo, sobrio e minimalista, ma allo stesso tempo ricercato», dichiara Carlo Giordanetti, direttore creativo di Swatch. «Il segno distintivo di uno stile contemporaneo, un piacere sensuale per gli occhi e per il tatto, un modo discreto, ma anche sorprendente, di esprimere il proprio gusto e la propria personalità».
Tutti i nuovi modelli Skin Irony sono accomunati da uno stile minimalista e dal motivo dell’onda stilizzata: le casse da 38 mm di diametro hanno uno spessore di soli 5,8 mm, sono realizzate in acciaio lucido o spazzolato e sono impermeabili fino a 30 metri.
Creati per essere così comodi da venire dimenticati al polso e portati in città, così come nel tempo libero, sono abbinati a cinturini di silicone, pelle o metallo.
Villa Gamberaia, colline di Settignano, vista a strapiombo sulla vallata di Firenze solcata dall’arno. Un podere agricolo di fine Medioevo, trasformato in residenza seicentesca da un ricco mercante di tessuti. Spicca il senso delle piccole e delicate proporzioni e del sempreverde, in uno dei luoghi più studiati dagli architetti paesaggisti di tutto il mondo.
È in questo piccolo mondo antico che si è celebrata la partnership tra Grandi Giardini Italiani, che raccoglie 135 tra i più bei giardini visitabili di 12 regioni, e la maison di orologeria svizzera Rado.
L’organizzazione fondata da Judith Wade, che lavora con proprietari e curatori di questi capolavori, li fa visitare ogni anno da 8 milioni di persone.
Al centro di questo incontro, celebrato con la madrina Kasia Smutniak, i pezzi della True Thinline Nature Collection. E in particolare quello che sembra emergere dal prato del bowling green della villa bagnato di rugiada con i riflessi di primo mattino: la ceramica hi-tech verde lucida del modello verde con quadrante in madreperla e struttura a ramage brillante.
«La passione è un sentimento che si accompagna bene al luogo giardino e ai valori di Rado: il gusto, la bellezza, la valorizzazione del patrimonio culturale sono affinità che ci hanno portato con entusiasmo verso Grandi Giardini Italiani», racconta Matthias Breschan, CEO di Rado.
Al polso maschile il leggero Rado, figlio dell’innovativo design materico proprio del carattere della maison di Lengnau, veste come un accessorio di charme.