FINCHÉ ODIO NON VI SEPARI
Chi è il regista che ha fatto rompere Adam e Scarlett
Amico di Wes Anderson − insieme hanno scritto Le avventure acquatiche di Steve
Zissou e Fantastic Mr. Fox − e di Brian De Palma, con cui, racconta, discute da sempre le idee per i suoi film. E viceversa. E poi compagno dell’attrice e regista Greta Gerwig, con la quale forma la coppia più celebre del cinema indie americano. Noah Baumbach, 50 anni, è uno dei pochi registi in grado di mettere insieme un cast da franchise della Marvel per interpretare un dramedy familiare. Come ha fatto con Storia di un
matrimonio, il suo nuovo film realizzato per Netflix (dal 6 dicembre), interpretato da Adam Driver e Scarlett Johansson.
Perché ha scelto questo titolo per un film che parla di divorzio?
Penso che proprio il non funzionamento di una cosa ti consenta di vederla in una prospettiva nuova. Se ti trovi davanti a una porta che non si apre, cerchi di capire che cosa c’è che non va: ti poni un mucchio di domande. Lo stesso vale per una storia d’amore. È la seconda volta che affronto il tema della separazione. Lo avevo già fatto in Il calamaro e la balena, ispirato ai miei genitori. In quel caso, però, mi interessava raccontare che cosa accade nel rapporto con figli quando una coppia si lascia.
Dovremmo cominciare ad accettare il fatto che matrimonio e felicità spesso non vanno d’accordo?
Il punto è che il sistema ti costringe a lottare l’uno contro l’altro. Chi ha ragione? Chi ha torto? Dove sta la verità? Ma se un rapporto finisce non vuol dire che non ci sia più amore. La maggior parte di chi si trova nel mezzo di una separazione prova un senso di fallimento. Eppure il fatto che una storia sia finita non implica che quello che c’è stato non fosse meraviglioso, vero.
Quanto hanno influito Scarlett Johansson e Adam Driver sulla definizione della storia e dei personaggi?
Tantissimo. Li ho voluti incontrare prima ancora di scrivere la sceneggiatura proprio perché volevo confrontarmi con loro sulle idee che avevo in mente. Adam e io avevamo già lavorato insieme. Con Scarlett è stata la prima volta. Ma era da tanto tempo che cercavo l’occasione giusta. Quando ci siamo visti, a pranzo, si è seduta e mi ha detto: «Sai, sto divorziando». Tutti e due hanno contribuito con le loro esperienze. Li ho incontrati diverse volte e mi hanno raccontato delle loro relazioni. Quei dialoghi li ho usati per costruire la sceneggiatura. C’è molto di entrambi nel film.
Anche lei ha divorziato, nel 2013, da Jennifer Jason Leigh. Quanto ha usato della sua di storia?
Philip Roth ha detto: «Sfrego due pietre di realtà per accendere la scintilla dell’immaginazione». Molto spesso l’idea per un film viene dalla mia vita, o da quella dei miei amici. Ma, a un certo punto, dimentichi quale parte sia vera e quale, invece, frutto di fantasia.