RITORNO AL FUTURO
Tudor recupera un modello, mai prodotto, degli Anni 60. E diventa subito un caso
Un prototipo mai entrato in produzione spunta dal passato e pare destinato a diventare un protagonista nel settore degli orologi sportivi: è il Tudor Black Bay P01.
Ma andiamo per ordine: nel 1968 la Tudor è fornitrice della Marina degli Stati Uniti con il modello Prince Submariner 7928, orologio molto simile al “cugino” Rolex Submariner. Negli anni successivi, per rispondere in modo sempre più preciso alle norme stabilite dalla Marina, casa Tudor avvia una serie di studi che porteranno a un brevetto innovativo e a un certo numero di prototipi, tra i quali il “Commando”. Il progetto però non ha seguito perché nel 1974 la Marina preferisce il modello Prince 7016: esteticamente molto simile al precedente, ha un movimento diverso. Il Commando sembrava quindi destinato a restare negli archivi. Finché, 50 anni dopo, la Tudor lo fa rivivere, collocandolo nella collezione Black Bay e chiamandolo P01, ovvero Prototipo.
L’orologio, che appartiene alla categoria dei subacquei professionali, ha la cassa in acciaio, di forma simmetrica, caratterizzata dalla posizione della corona di carica e regolazione non più a ore 3 ma alle 4; una collocazione che la rende meno esposta agli urti. Ma c’è un altro elemento, molto più particolare, che riprende in parte quel brevetto di fine Anni 60 e che costituisce il segno più distintivo del modello: il sistema di fissaggio della ghiera mobile. Questa, che può ruotare in entrambi i sensi, viene saldamente bloccata nella posizione voluta grazie alla maglia superiore del cinturino, che una volta abbassata funziona come un arpione, agganciando la dentellatura esterna della ghiera. Il quadrante, nero e bombato, reca indici luminescenti come le lancette: quella delle ore ha la caratteristica forma “snowflake”, tipica dei modelli Tudor sin dal 1969. Il movimento è un calibro a carica automatica e di manifattura con il rotore, i ponti e le platine con finitura satinata, mentre il bilanciere è dotato di spirale in silicio che non risente degli effetti dei campi magnetici.
Corredato di certificato di cronometro Cosc, il nuovo Black Bay è dotato anche del dispositivo stop secondi per una precisa sincronizzazione dell’ora e del cambio rapido della data. Per il suo rapporto prezzo-qualità, infine, ha vinto l’ultimo Grand Prix d’horlogerie de Genève nella categoria Challenge Watch Prize.
MOVIMENTO Calibro di manifattura MT5612, con bilanciere a inerzia variabile e 70 ore di autonomia
GHIERA Graduata, con 60 dentellature per una regolazione al minuto dei tempi
CINTURINO Di tipo ibrido, in pelle impunturata e caucciù, è fissato alla cassa da elementi mobili in acciaio