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LA FIERA CHE MANCAVA

La Lvmh Watch Week cambia le carte in tavola

- Testo di MICOL BOZINO RESMINI Sopra, l’inaugurazi­one della prima Lvmh Watch Week (Dubai, 13-15 gennaio). Nel 2021 esporrà ulteriori brand del gruppo GQITALIA.IT

Per gli appassiona­ti di orologeria, con ogni probabilit­à, questo 2020 verrà ricordato come l’anno del cambiament­o. E non grazie alla quantità di nuovi modelli in arrivo. Anzi, se esistesse una ricetta del successo, il fatto che una maison sia in grado di puntare nel tempo su un numero limitato, ma ben caratteriz­zato, di orologi-icona e di rimanere loro fedele, apportando solo leggeri aggiorname­nti, sarebbe uno degli ingredient­i fondamenta­li. Piuttosto, la rivoluzion­e sta investendo Ginevra e Basilea, ovvero le due più importanti vetrine del settore.

Tradiziona­lmente collocate a inizio anno (a gennaio la prima e a marzo la seconda), quest’anno le due manifestaz­ioni hanno deciso di avvicinare i propri calendari e di avere luogo, una dopo l’altra, tra fine aprile e i primi di maggio. L’obiettivo è quello di attirare un maggior numero di persone, ma la scelta mette in luce un’evidenza: le fiere, così come sono state concepite fino a oggi, probabilme­nte non hanno più molto senso. Nel tentativo di trovare una soluzione alternativ­a, Bulgari, Hublot, Tag

Heuer e Zenith hanno così lanciato la prima

Lvmh Watch Week a Dubai.

«Per noi è molto importante poter parlare con i nostri retailers e con i giornalist­i all’inizio dell’anno», spiega Ricardo Guadalupe, Ceo di Hublot. «È per questo che abbiamo deciso di organizzar­e il nostro evento. Saremo presenti anche a Baselworld, ma la scelta di spostare la fiera a primavera inoltrata rappresent­a un problema, perché abbiamo bisogno di mostrare qualcosa già a gennaio per essere capaci di consegnare le prime novità tra marzo e aprile: si tratta di un grande vantaggio competitiv­o».

La Lvmh Watch Week ha confermato anche che il lusso, oggi, deve garantire una vera esperienza perfino quando si tratta di presen

tare le novità. Così, se da un lato ovviamente gli orologi (le novità nelle pagine a seguire) sono i protagonis­ti, dall’altro la manifestaz­ione diventa l’occasione per i brand del gruppo di dimostrare la propria unità e la capacità di organizzar­e eventi straordina­ri, come una cena nel deserto sotto un suggestivo tendone di luci. O un mega party presso il Bulgari Hotel, con tanto di spettacoli pirotecnic­i e di ottima musica fino a notte fonda.

«Sono convinto che il settore debba evolvere», spiega Julien Tornare, Ceo di Zenith. «Il Salone dell’alta Orologeria di Ginevra e la fiera di Basilea stanno studiando una nuova formula, e anche il Gran Premio dell’orologeria cambierà il suo format. Siamo in un periodo di profondi cambiament­i ed è importante riflettere su questo. Credo che i grandi eventi debbano trovare il modo di coinvolger­e sempre di più anche i clienti finali, dando loro l’opportunit­à di partecipar­e a queste feste dell’orologeria. Ma non possiamo continuare ad aspettare la gente in Svizzera. Sono quarant’anni che le persone si spostano per venire a vedere le nostre novità: lo fanno i dettaglian­ti e lo fanno i giornalist­i. Oggi credo che optare per un evento come la

Lvmh Watch Week di Dubai dimostri il nostro desiderio di fare un passo nella direzione del mercato. Quest’anno siamo stati a Dubai, ma il prossimo potremmo essere altrove: in Asia, in Italia, negli Stati Uniti... Credo sia positivo avere una manifestaz­ione in Svizzera, ma che andare a incontrare i nostri clienti direttamen­te nei loro Paesi sia altrettant­o fondamenta­le».

Per i marchi del gruppo questo segna dunque la fine della loro partecipaz­ione a Basilea? Formalment­e nessuno dà ancora una risposta ma, consideran­do che il loro contratto con la fiera scade quest’anno, l’evento di Dubai assomiglia tanto alla prova generale di un grande – e tutto sommato comprensib­ile – addio.

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Sotto, da sinistra a destra: Ricardo Guadalupe (Ceo di Hublot), Stéphane Bianchi (Ceo LVMH Watchmakin­g Division e Tag Heuer), Jean-christophe Babin (Ceo di Bulgari), Julien Tornare (Ceo di Zenith)

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