STRUMENTI DI BORDO
IWC mette il turbo al Portugieser ispirato alla Royal Navy
Cambiamento di rotta per i Portugieser della IWC (International Watch Company), ora tutti con movimenti di manifattura. I Portugieser sono tra i modelli più rappresentativi dell’azienda di Sciaffusa e possono vantare un antico legame con il mare. Siamo intorno al 1930, il Portogallo non è più una potenza marittima e coloniale però l’eco delle imprese dei suoi navigatori resta ancora vivissima, tanto che due commercianti portoghesi chiedono alla IWC un orologio da polso preciso come un cronometro da marina. La manifattura li accontenta, ispirandosi al cronometro da bordo che aveva realizzato nel 1917 per la Royal Navy e nel 1939 vede così la luce l’orologio detto Portoghese: una cassa in acciaio dal grande diametro con un movimento impiegato sugli orologi da tasca.
Da allora le versioni del modello si sono moltiplicate, ma le caratteristiche estetiche in 80 anni sono rimaste sostanzialmente immutate, in particolare per quanto riguarda il quadrante, molto ampio grazie alla sottile lunetta e ai piccoli numeri arabi. Un look inconfondibile che caratterizza anche il Portugieser qui illustrato. Si tratta della versione Cronografo, in cui la novità più importante è nel “motore”: un movimento d’alta gamma e di manifattura, cioè progettato e sviluppato interamente dalla IWC. A carica automatica mediante un sistema a cricchetti tipico della Maison, ha 33 rubini, la ruota a colonne per lo smistamento della funzione cronografica ed è visibile attraverso il fondello trasparente in vetro zaffiro al pari di quello sul quadrante. Quest’ultimo, disponibile in vari colori, reca numeri in oro e in rilievo e ha i contatori tradizionalmente posti in verticale.