MATCH RACE
Il Tambour di Louis Vuitton perfeziona le misurazioni di gara
Non è facile creare dal nulla un orologio che fin dal suo esordio si segnali per originalità e personalità, ma è esattamente quello che ha fatto Louis Vuitton quando ha realizzato il modello Tambour. Presentato nel 2002, l’orologio non aveva punti di contatto con modelli di altre Case già sul mercato e spiccava per il design della cassa: una struttura cilindrica e con i fianchi leggermente panciuti che richiamava, appunto, la forma di un tamburo, e in particolare quella dei tamburi giapponesi taiko. In questi anni, il modello ha avuto numerosi sviluppi ed è stato realizzato in molte versioni, anche notevolmente complicate dal punto di vista tecnico.
Quella illustrata è una delle ultime: il Tambour Regatta Navy che, come si intuisce dal nome, è un orologio specializzato e progettato per le regate veliche. Dotato di movimento al quarzo Swiss made, è in grado di fornire numerose funzioni. Per esempio, la sveglia con allarme sonoro, il cronografo e il conto alla rovescia prima della partenza. Questo può essere impostato da uno fino a 10 minuti e durante il conteggio un allarme sonoro avvisa del trascorrere del tempo ogni minuto e ogni 10 secondi nell’ultimo minuto: al termine del conto alla rovescia, il cronografo parte automaticamente per misurare il tempo durante la regata. Le funzioni si impostano tramite la corona e i pulsanti cronografici, mentre la lancetta rossa corta è quella che indica l’ora della sveglia, la cui suoneria si attiva o disattiva premendo il pulsante a ore 8. Sotto il vetro zaffiro, un quadrante multicolore su cui spiccano i due contatori, la grande lettera V della Maison e la finestrella del datario.