GQ (Italy)

IL PIENO DI EMOZIONI

Range Rover Sport, il primo ibrido plug-in della regina dei SUV

- Testo di ALESSANDRO VAI

Èduro l’onere della corona», diceva Frank Costello, alias Jack Nicholson, nel film

The Departed. Ed è una frase che si adatta bene alla Land Rover Range Rover, quella che nel lontano 1970 ha inventato il concetto di SUV di lusso e che per molti anni è stata l’unica esponente della sua nicchia di mercato. Ma nello scenario attuale, in cui i SUV sono diventati l’espression­e stessa del lusso, la Range deve vedersela con concorrent­i agguerrite, tra cui alcune connaziona­li.

Così, per mantenere la leadership in questa cerchia di elette, la Casa britannica cura in modo maniacale non solamente l’estetica, ma anche la tecnica, ed essere all’avanguardi­a in questo campo oggi vuol dire elettrific­are. Ibrido, però, può voler dire tante cose, non soltanto consumi bassi ed emissioni ridotte.

Ed è proprio questo il caso della nuova Range Rover Sport, motorizzat­a con un inedito powertrain plug-in hybrid composto da un 2 litri 4 cilindri turbobenzi­na da 300 CV e da un motore elettrico da 104 CV. La potenza totale del sistema è così di 404 CV e per ben 640 Nm di coppia. Consideran­do che la massa complessiv­a della Range Rover Sport raggiunge quasi le due tonnellate e mezzo, la velocità massima di 220 km/h e l’accelerazi­one da 0 a 100 km/h in 6,7 secondi vanno tenute in una certa consideraz­ione. Per quanto riguarda i consumi, invece, bisogna fare una premessa: la caratteris­tica saliente di tutte le ibride plug-in è quella di avere una batteria agli ioni di litio piuttosto capace, nella fattispeci­e 13,1 kwh, che può essere ricaricata in meno di tre ore con una semplice presa domestica.

Questa riserva di energia può essere usata sostanzial­mente in due modi: o tutta insieme, per percorrere fino a 51 km completame­nte a zero emissioni, oppure poco a poco, per supportare il motore a benzina e consumare di meno. In ogni caso, siccome il ciclo di omologazio­ne è piuttosto breve, in questo frangente la Range Rover consuma solo 3 litri per percorrere 100 km e ha emissioni di CO2 contenute in 69 g/km.

Quando si parla di auto, però, la razionalit­à non è la sola cosa che conta e il SUV britannico sa anche come emozionare il guidatore e coccolare tutti i viaggiator­i. Per esempio, nell’allestimen­to top, i passeggeri posteriori hanno a disposizio­ne due tablet integrati da 10 pollici, che si possono connettere indifferen­temente al Wifi o alla rete 4G, ma anche un frigorifer­o che può contenere due bottiglie di vino o quattro bottiglie da 600 ml. Quanto al vano di carico, si può richiedere un pianale motorizzat­o per caricare meglio i bagagli, mentre il tocco di classe finale è dato dall’orologio analogico incastonat­o al centro della console posteriore.

All’interno, è proprio nella zona della seconda fila di sedili che questa Range dà il meglio di sé, con un grande spazio per le gambe, le sedute imbottite con una schiuma speciale che aumenta la comodità e gli schienali reclinabil­i.

A livello di design, infine, la Range plugin si riconosce per i nuovi fari Pixel-laser LED alloggiati al fianco della griglia ridisegnat­a e per un nuovo paraurti ancora più aggressivo. L’accesso alla presa di ricarica è invece nascosto dietro lo stemma Land Rover, sulla destra della griglia.

 ??  ?? La Land Rover Range Rover Sport PHEV è disponibil­e in quattro diversi allestimen­ti. Prezzi: dai 93.000 ai 114.400 €
La Land Rover Range Rover Sport PHEV è disponibil­e in quattro diversi allestimen­ti. Prezzi: dai 93.000 ai 114.400 €
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