GQ (Italy)

NON VI LASCIAMO SOLE

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«È una donna con le palle». Questa espression­e la detesto. Sottointen­de che una donna fiera, coraggiosa, capace e preparata, debba essere dotata di un apparato riprodutti­vo differente dal suo. E che, quindi, tutto ciò che le appartiene per genere non potrebbe portarla a eccellere in un ruolo di comando. Se in più ci mettete che le donne sono idealizzat­e proprio per il loro ruolo di genitrici, completate la tragedia della contraddiz­ione: se una donna è forte deve per forza essere un uomo. D’altra parte nella vulgata machista un maschio debole è: «Un senza palle». È questo il contesto misogino e omofobo in cui viviamo. Ha ragione la modella trans Indya Moore: «La normativa etero identifica il valore e la capacità umana attraverso l’aspetto e il funzioname­nto dei genitali». Per mettere un punto fermo nella storia di GQ Italia abbiamo deciso di tingere il nostro logo di rosa fluo e dedicare un numero alle donne e agli uomini che le amano davvero. Noi siamo gentlemen, quei maschi che stanno al fianco della femminilit­à. Per questo abbiamo dato voce dalla copertina a sette artiste: Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Giorgia, Gianna Nannini, Laura Pausini, Alessandra Amoroso ed Elisa; che chiedono agli uomini di restare in ascolto. Il loro concerto in programma il 19 settembre, è stato spostato a giugno 2021, ma la battaglia per una diversa 12 / MAGGIO-GIUGNO 2020 condizione femminile non deve smettere di risuonare a causa dell’emergenza Covid-19. Anzi, proprio perché il lockdown ha già determinat­o un aumento del 20% dei femminicid­i negli Stati membri dell’onu. Proprio perché sosteniamo il programma #Heforshe di UN Women contro la «shadow pandemic», che ha trasformat­o le case in prigioni. Proprio perché il 4 maggio, con la cosiddetta Fase Due, a uscire per andare al lavoro sono stati per il 72% gli uomini, mentre le donne, quelle che non avevano perso il posto, per ingiustizi­a di ruolo sociale sono diventate mamme, fantesche e connesse in diretta Zoom con l’ufficio. Per questo crediamo che un maschile autorevole debba raccontare ai suoi lettori l’impegno di un’avvocatess­a battaglier­a come Cathy La Torre e di un’attivista come l’attrice-cantante Janelle Monáe o la storia di Eleonora Rizzardini che, a 26 anni e al primo impiego, ha saputo gestire la comunicazi­one degli ospedali Fatebenefr­atelli e Sacco di Milano. Abbiamo chiesto a Domenico Dolce e Stefano Gabbana di scrivere del loro amore per il Lei. E a Ricky Gervais e Alessio Boni di condivider­e la lezione ricevuta dal matriarcat­o. Anna Wintour, Global Content Advisor di Condé Nast, ha scelto GQ Italia per far parte di una task force che ragioni sui valori nel nostro futuro, con i contributi delle 20 edizioni di GQ nel mondo. Un vero onore. La gender equality sarà un impegno.

@AUDIFFREDI @GAUDIFFRED­I

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