LA (NUOVA) VITA DEL PASHA
Cartier punta sul classico, a prova di campi magnetici
Il cavallo di battaglia di Cartier per il 2020 è il nuovo Pasha. L’orologio è stato presentato per la prima volta nel 1985, ma ha radici molto più lontane. Il primo modello chiamato con questo nome fu realizzato infatti nel 1931 per il Pasha di Marrakech: si trattava però di un modello Tank reso impermeabile, mentre negli archivi della Maison il primo vero Pasha – molto simile a quello di oggi, salvo che per la griglia che ricopriva il vetro, come negli orologi da polso militari – risale al 1943. La nuova collezione offre numerose versioni, di cui quella illustrata è un solo tempo con cassa e bracciale in acciaio. Il quadrante mantiene la caratteristica minuteria a con lancette azzurrate a foglia e datario. Caratteristico è il copri-corona con uno spinello cabochon fissato da una catenella: assicura l’impermeabilità e va svitato per poter accedere alla corona stessa (anch’essa con cabochon blu) ed effettuare le regolazioni. Il bracciale ha un dispositivo di sgancio rapido per sostituirlo con un cinturino in pelle. Automatico e di manifattura il movimento, protetto dai campi magnetici e con 40 ore di riserva di marcia.
BRACCIALE Sistema a pulsante per regolarne la lunghezza togliendo o aggiungendo facilmente le maglie 102 / MAGGIO-GIUGNO 2020
MAGGIO-GIUGNO 2020 / 103