Il Loro cashmere è differente
A proposito di hype, non possiamo non parlare di Loro Piana, con una capsule che nasce dal recupero di eccedenze di maglieria
EGLI ULTIMI tempi Loro Piana sta suscitando parecchia attenzione tra gli addetti ai lavori e non. A quasi cento anni dalla sua fondazione (è stata fondata nel 1924 a Quarona, da Pietro Loro Piana), la maison è nel pieno del suo splendore. E no, non è solo per l’ossessione di Jeremy Strong per il guardaroba di Kendall Roy, anche se è innegabile che Succession abbia contribuito a diffondere il fascino di Loro Piana a un pubblico nuovo; e/o il trend del quiet luxury che ha riportato in auge quella voglia di lusso sussurrato e minimalista, mai cafone, understated, che ama tessuti di qualità, lavorazioni artigianali, linee che non tramontano mai di cui Loro Piana è tra i brand di massima espressione in questo senso; o ancora la mini collezione con il brand di streetwear giapponese OG Hiroshi Fujiwara di FRGMT.
Diciamo che l’hype che sta vivendo Loro Piana è tutte queste cose insieme, ma è anche la sua capacità di essere sempre Loro Piana, con una serie di valori che sono estremamente contemporanei, nonostante il limite reale ad avvicinarsi a un brand che ha un entry price molto elevato. Nel suo approccio al fare, le creazioni più preziose sono in lana di vicuña, una specie regale di camelide, nativo delle Ande, ha un pelo sottile che si può tosare ogni due anni, e la famiglia Loro Piana lo ha salvato da una possibile estinzione; nel suo rispetto per
Nl’ambiente e le comunità locali, la fibra del cashmere si ricava esclusivamente dal sottovello della Capra Hircus, originaria delle regioni montuose dell’asia, soprattutto Mongolia, e i pastori raccolgono la fibra tra marzo e maggio, quando il clima si fa più mite e gli animali tendono a perdere naturalmente il sottovello. Il suo essere sostenibile con il nuovo progetto “Loro”, dedicato al prossimo autunno-inverno, che è una capsule di capi e accessori realizzati con cashmere riciclato proveniente da eccedenze di maglieria della maison, con lo scopo di dare nuova vita al cashmere e ridurre lo spreco di fibre preziose. La collezione comprende quattro modelli di maglie in tutto (polo, dolcevita, girocollo, e scollo a V) disponibili dalla taglia bambino (8 anni) al super oversize (4XL), una sciarpa e un cappello che Loro Piana crea recuperando il nobile filato dalle proprie eccedenze di maglieria in puro cashmere cardato.
Un processo che dura all’incirca tre giorni per la produzione di un singolo capo e che consiste nello spogliare le maglie da eventuali cuciture e cerniere, dividerle in macrocategorie di colori, lavarle, aprirle e ridurle in sottoprodotti di filatura, per poi mescolarle con del cashmere vergine non tinto, per ottenere una mista della stessa qualità e valore di un nuovo cashmere. La capsule “Loro” sarà disponibile a partire dal 1° settembre online e nelle boutique della maison, e faranno parte della collezione anche le sneakers 360 Flexy Walk, scarpe leggerissime – appena 360 grammi – che abbinano una suola tecnica, flessibile e antiscivolo, alla tomaia in cashmere. Inutile dire che siamo certi che anche quest’ultimo tassello nell’operato della maison ne aumenterà devoti e devozione.