Giochi estremi
La Maserati Mcxtrema nasce da una costola della supercar MC20. Per chi vuole prestazioni altissime senza compromessi
Uche non può N’AUTO DA CORSA circolare su strada e che non rispetta nessuna fiche di omologazione internazionale, quindi può scendere in pista solo durante test privati. Basta questo per capire quanto è speciale la nuova Maserati, che deriva dalla stradale MC20 e verrà costruita solo in sessantadue esemplari che sono stati già tutti venduti. È pensata per i gentleman driver di tutto il mondo, unendo il massimo dell’esclusività con servizi unici dedicati a chi vuole prestazioni senza compromessi. «L’abbiamo creata per essere incredibilmente esclusiva e capace di definire un nuovo paradigma per le nostre vetture da pista. Il progetto è dedicato a una clientela selezionata e particolarmente attenta a dettagli distintivi, che spaziano dal design più ricercato e innovativo alle prestazioni eccezionali», ha detto il Ceo di Maserati Davide Grasso a proposito della Mcxtrema che è stata presentata al The Quail, durante la Monterey car week. La MC20 da cui deriva è stata modificata profondamente per diventare più estrema e radicale: la potenza del motore V6 Nettuno è cresciuta fino a 740 CV e il cambio è sequenziale a 6 rapporti, mentre la massa complessiva si ferma a 1.250 kg per un rapporto peso/potenza di 1,69 kg/cv. Le linee sono state disegnate in chiave racing per massimizzare il rendimento aerodinamico e aumentare la deportanza. Per quanto riguarda la carrozzeria, invece, la fibra di carbonio si estende dalla monoscocca a tutti i pannelli che compongono la silhouette. Poi ci sono i freni da corsa ventilati CCMR firmati Brembo lavorati da pinze racing, mentre i cerchi sono in lega di alluminio forgiati su misura da 18 pollici e calzano pneumatici slick oppure rain a seconda delle condizioni meteorologiche che si trovano sul tracciato. Infine, anche le sospensioni e le barre anti-rollio sono regolabili e non mancano i martinetti pneumatici per sollevare l’auto quando si trova ai box. Inoltre, anche se non rispetta i requisiti di nessuna categoria in particolare, è comunque dotata di attrezzature di sicurezza omologate Fia.