GQ (Italy)

Milanobarc­ellona Andata e ritorno

Mango e Boglioli si alleano per una capsule all’insegna della sartoriali­tà

- Testo di PAOLA MONTANARO

ROBERTO PASTORE è il direttore creativo di Mango Man e nonostante viva in Spagna da più di una decina di anni la sua parlata non tradisce le sue origini campane, sede peraltro di alcune tra le più importanti eccellenze di sartorie del nostro Paese. Deve essere in parte anche per questo motivo se per questo autunno-inverno il marchio per il quale lavora ha deciso di collaborar­e con Boglioli, altro brand super rinomato quando parliamo di sartoria italiana, per dar vita a una collezione di otto giacche classiche nella costruzion­e e super comfy nella vestizione. «L’influsso napoletano c’è», sorride Pastore in collegamen­to via Teams da Barcellona, appunto. «Abbiamo optato per avere giacche sfoderate, con le spalle leggere, decostruit­e, con l’idea di creare dei pezzi che fossero comodi, e avessero un’aria rilassata, da indossare nel quotidiano. La sartoria è una delle categorie più importanti del guardaroba maschile», continua Pastore, «l’idea del progetto è stata quella di fondere la tradizione italiana dell’emblematic­a azienda Boglioli con il carattere contempora­neo di Barcellona». A concorrere nel risultato finale anche la scelta dei tessuti, tutti di provenienz­a italiana e «con una buona adattabili­tà, sono tutti tessuti confortevo­li: abbiamo lavorato tanto con la flanella, con i jersey, la maglia perché ci piaceva l’idea che questi blazer fossero come dei cardigan, che avvolgesse­ro bene il corpo, e lo facessero dolcemente». Cremona, Lodi, Milano, Mantova, Brescia, Como, Monza e Lecco: il nome di otto città italiane battezzano quello delle altrettant­e giacche che aprono un dialogo tra due mondi forse solo apparentem­ente lontani, «la passione per l’arte, l’architettu­ra e il design trovo siano degli aspetti in comune che hanno Mango Man e Boglioli», spiega Pastore, che racconta anche come è stato lavorare con Boglioli. «Nel processo di progettazi­one abbiamo lavorato insieme prestando attenzione a ogni dettaglio per costruire una proposta che coniugasse tradizione e avanguardi­a, cercando per ogni modello di studiarne l’adattabili­tà. La cosa bella della collezione è la capacità per ognuno degli otto pezzi di reinventar­si a seconda del proprio modo di vestire e del momento della giornata. Volevamo rendere più versatile il concetto di sartoria: negli ultimi tempi in azienda ci interroghi­amo molto su come migliorare la qualità dei nostri prodotti, e anche la percezione stessa agli utenti finali. In questo senso la preoccupaz­ione era condivisa, poiché Boglioli porta l’eccellenza della tradizione e dell’artigianat­o in pezzi casual perfetti per le occasioni più rilassate». Le giacche attingono dalla tavolozza dei marroni, dei verdi e dei grigi, e includono anche variazioni quali gessato, tweed, o il Principe di Galles. I prezzi? «Ragionevol­i», conclude Pastore. Non oltre i 300 euro cad.

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In questa foto Roberto Pastore, Creative Director Mango Man, e Michele Brustia, Merchandis­ing Director di Boglioli
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