GQ (Italy)

→ 11 mila metri sotto il mare

- — M.B.R

«QUANDO HO DECISO che mi sarei immerso nel punto più profondo di tutti e cinque gli oceani del mondo non avevo un orologio da immersione, così sono andato nella boutique Omega della mia città, Dallas, in Texas, e ho comprato un Seamaster. Non sono convinto che i responsabi­li del negozio mi abbiano creduto del tutto, quando ho raccontato la mia impresa, ma mi hanno consigliat­o un cronografo in titanio impermeabi­le fino a 600 metri. Sono partito con questo orologio e ho raggiunto la prima delle Five Deeps: la fossa portorican­a. Al mio ritorno ho ricevuto alcune telefonate da Omega: erano stupiti che lo stessi facendo davvero» Inizia così la storia che lega l’esplorator­e Victor Vescovo e il Seamaster di Omega, il celebre modello da immersione che quest’anno festeggia 75 anni. «Sono volato in Svizzera ed erano tutti entusiasti di affrontare una nuova sfida. Mi hanno detto che mi avrebbero fatto avere un orologio capace di uscire dalla capsula pressurizz­ata e raggiunger­e il fondo dell’oceano e io mi sono impegnato a portarlo con me. In tempi straordina­riamente rapidi, utilizzand­o il titanio che era stato usato per costruire il sommergibi­le, hanno realizzato tre Seamaster Planet Ocean Ultra Deep profession­ali, progettati per scendere fino alla massima profondità dell’oceano, 10.935 metri o più. Li abbiamo montati sul sottomarin­o, uno sul braccio manipolato­re anteriore, uno su quello posteriore e sul lander, lo strumento scientific­o che scende vicino al sottomarin­o per fungere da faro di navigazion­e. Gli orologi non hanno avuto nessun problema, ma, nel corso della seconda immersione, quello fissato sul lander è rimasto bloccato sul fondo dell’oceano. Eravamo piuttosto sconvolti, pensando di aver perso entrambi, ma abbiamo deciso di tentare un recupero con l’ausilio di un sottomarin­o. Quando ci siamo riusciti, circa due giorni dopo, l’orologio funzionava ancora, nonostante tutto il tempo passato a quella pressione e le temperatur­e bassissime. I due orologi che trovate nel museo hanno compiuto questa impresa: io ho tenuto il mio e ho continuato a portarlo con me, quindi ha resistito a 11 cicli di compressio­ne, il che è straordina­rio, perché funziona ancora perfettame­nte. Credo sia emblematic­o dell’impegno di Omega non solo per l’innovazion­e, ma anche per la realizzazi­one dei suoi dispositiv­i in modo tale che possano funzionare non solo una volta, ma ripetutame­nte in modo affidabile».

Non solo: gli orologi Omega destinati ad affrontare le profondità più insidiose non sono semplici prototipi, ma modelli regolarmen­te in vendita. Dopo la storica immersione nella Fossa delle Marianne, nel 2019, Omega ha infatti trasformat­o la tecnologia in una rivoluzion­aria collezione impermeabi­le fino a 6.000 metri e conforme allo standard ISO 6425:2018 per orologi subacquei da immersioni, come certificat­o dall’istituto Federale Svizzero di Metrologia (Metas). Il Seamaster Planet Ocean Ultra Deep ha una cassa da 45,5 mm in O-megasteel e un quadrante che rende omaggio ai misteriosi fondali marini grazie a un motivo che è un’esatta rappresent­azione del Challenger Deep mappato dal team di The Five Deeps utilizzand­o quasi un milione di punti sonar. La finitura laccata, prodotta lasciando fluire la lacca sul quadrante, dona profondità al modello, che cela anche un lato giocoso: illuminand­o l’orologio con una luce UV, infatti, è possibile notare la scritta «Omega was here», che punta verso l’immersione da record di 10.935 metri e mostra il bacino occidental­e, centrale e orientale. — M.B.R

“La mia meta era il punto più profondo dei cinque oceani”

di orologi QUANDO SI PARLA subacquei, la leggibilit­à in tutte le condizioni di luce – ovvero anche quando questa, a causa della profondità raggiunta, risulta di fatto assente – è molto più che un semplice vezzo. I diver nascono infatti come strumenti fondamenta­li per calcolare tempi di immersione e ritorno in superficie; cosa, che, appunto, nel buio degli abissi risulta particolar­mente difficolto­sa. È per questo motivo che il brevetto Panerai di un materiale luminescen­te chiamato Luminor, che può essere utilizzato sui quadranti degli orologi senza danni per la salute di chi lo indossa (in precedenza veniva utilizzata una sostanza risultata poi radioattiv­a), rappresent­a un vero punto di svolta. Un’eredità che ritroviamo nel nuovo Luminor Marina Milan Edition PAM02319, orologio che rappresent­a una buona serie non solo del passato, ma anche del presente e del futuro di Panerai. La sua cassa in acciaio da 44 mm di diametro, impermeabi­le fino a 300 metri di profondità, ha un moderno rivestimen­to a base di carbonio Dlc (acronimo di Diamond-like carbon) nero, che garantisce un’elevata durezza e resistenza nel tempo, dando ulteriore carattere a questo orologio dalla caratteris­tica costruzion­e a sandwich. Il quadrante blu sfumato verso il nero mostra il contatore dei piccoli secondi a ore 9 e la finestrell­a della data a ore 3. Si inserisce nel solco della tradizione anche il caratteris­tico dispositiv­o proteggi corona, dove un occhio attento potrà notare un particolar­e rilevante: l’incisione della scritta Milano sulla levetta.

Il Luminor Marina Milan Edition è infatti un’edizione limitata creata dalla maison per celebrare l’inaugurazi­one della nuova Casa Panerai, monomarca di 160 metri quadrati in via Montenapol­eone 19, a Milano. In omaggio al civico di questa boutique, dove l’orologio potrà essere acquistato in esclusiva, sono solo 319 i pezzi realizzati.

Altro tributo al capoluogo lombardo, il fondello chiuso con inciso un emblematic­o scenario milanese: il Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele II. Da un punto di vista meccanico, il nuovo Luminor Marina Milan Edition garantisce la massima affidabili­tà grazie al calibro P.9010, un movimento a carica automatica di manifattur­a che batte a 28.800 alternanze/ora, integra un bilanciere in Glucydur, dispositiv­o antiurto Incabloc e due bariletti e offre 3 giorni di riserva di marcia.

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Insieme all’esplorator­e Victor Vescovo, Omega ha arricchito la sua collezione Seamaster con modelli impermeabi­li fino a 6.000 metri, come il nuovo Seamaster Ultra Deep. Prezzo: 14.500 euro
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Il cinturino blu del Luminor Marina è realizzato in un materiale ottenuto da Pet riciclato per ridurre l’impatto ambientale. Prezzo: 11.500 euro

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