→ Sky Brown non conosce limiti
Instagram, SUL SUO PROFILO di fianco al suo nome, c’è un numero: 15. È tra parentesi, eppure dice molto di Sky Brown: la sua età, innanzitutto, ma pure l’idea che a 15 anni si possa essere molte cose – campionessa, modello, pioniera. Ai Giochi di Tokyo ha vinto il bronzo nella specialità park di skateboard, diventando a tredici anni la medagliata britannica più giovane di sempre, mentre a inizio 2023 ha vinto pure i campionati mondiali. E siccome, come dice la sua filosofia, pure questa impressa sul suo Instagram, “fallo perché ti piace”, ai prossimi Giochi di Parigi vuole competere anche nel surf: «Le gare sono diverse rispetto allo skateboard, ma è davvero molto divertente», racconta. «Sto andando in posti dove non ero mai stata prima, e non vedo l’ora di essere a Parigi l’anno prossimo».
A sentirla, ci si lascia contagiare dal suo entusiasmo – e sembra davvero che la parola “limiti” non appartenga al suo vocabolario: «L’età non dovrebbe scoraggiarti dal provare nuove cose», sottolinea. Tenacia, invece, è il termine che meglio si adatta alla sua verve agonistica: ai Giochi non si è fatta intimorire dall’aver sbagliato nelle prime due prove, chiudendo con una terza prova perfetta. Oggi Sky Brown è ambassador di TAG Heuer, e il claim “Don’t crack under pressure” sembra cucito su misura per lei: «Adoro lavorare con TAG Heuer, è stato un onore unirsi al loro team», dice. «Il mio smartwatch mi aiuta moltissimo, soprattutto quando sono in acqua, perché mi permette di allenarmi e tenere sotto controllo i tempi. Nelle competizioni come le Olimpiadi c’è sempre un sacco di pressione, perciò reggerla è davvero importante. Devi cercare di mantenere la calma, restare fiducioso, e ce le farai!». Lo skateboard, nella sua vita, c’è praticamente da sempre: «Da quando ho memoria», ricorda Brown. «Mio padre aveva una piccola rampa nel nostro giardino, e adoravo guardarlo: è lì che è nata la mia passione. Non appena ho cominciato a camminare, mi sono messa su uno skateboard. I Giochi olimpici sono stati un ricordo speciale, e vincere una medaglia olimpica li ha resi un’esperienza ancora più straordinaria. E poi ero lì a gareggiare con alcuni dei miei migliori amici, essere lì con loro sul podio è stato incredibile». Non c’è giorno che passi senza uno skate: «Mi piace svegliarmi presto, così posso dedicarmi a tutto quello che voglio. Se sono vicino l’oceano, pratico un po’ di surf verso le sei di mattina. Dopo la scuola, sono in uno skatepark con mio fratello e con alcuni miei amici, per poi rilassarmi la sera. Lo skateboard e il surf sono entrambi sport bellissimi: non ci sono limiti, c’è sempre qualcosa in più da provare e in cui si può migliorare». La sua dimensione le permette di essere qualcosa in più di una semplice atleta: «È così appagante poter ispirare altre persone, spingerli a provare nuove cose, a uscire dalla loro comfort zone. Quando ho cominciato a praticare skateboard, era difficile vedere altre ragazzine. Adesso, invece, ce ne sono tantissime, e ricevo un sacco di video di chi ci prova per la prima volta».
“L’età non dovrebbe scoraggiarti dal provare nuove cose”