Revival sartoriale
Come i marchi di sartoria stanno ridefinendo l’eleganza classica
CÕÈ UN CONFINE molto labile tra sartoriale e leisurewear che i grandi nomi della moda italiana sembrano aver compreso appieno e in quella direzione trovare un nuovo spazio. No, non si tratta di abiti super formali, ma proprio di una nuova reinterpretazione dei classici del vestire maschile che oggi appaiono meno ingessati, più morbidi, più rilassati nelle proporzioni e nella vestibilità. Riflesso di quel quiet luxury che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare negli ultimi tempi, l’idea è quella di un bell’abito, fatto a regola d’arte, con materiali di qualità e dettagli preziosi. Pezzi per i quali spenderemo qualcosina in più, consapevoli del fatto che non li abbandoneremo la stagione successiva, anzi. Continueremo a fare nostri. È un tailoring che segue morbidamente le linee del corpo, quello dello storico marchio Canali che disegna una silhouette naturale e fluida, con spalle svuotate o leggermente più marcate, e pantaloni più ampi. E che raggiunge la massima espressione della sartorialità nei capi sfoderati Double, realizzati a mano con una tecnica estremamente complessa con cuciture invisibili: prodezze di finezza artigianale plasmate sotto forma di giacche e pantaloni, ma anche soprabiti check reversibili e blouson color block. Anche da Tagliatore, una delle realtà italiane più interessanti quando si parla di abbigliamento sartoriale, Pino Lerario porta avanti il suo discorso sul sartoriale – a cui ha dato voce una cinquantina di anni fa – rivedendo i tagli e le proporzioni per completi impeccabili, che seguono il corpo senza costringerlo. A conferma del grande revival del sartoriale, a Milano, meno di una manciata di mesi fa ha aperto Oratio, una boutique, nel quadrilatero della moda dove l’eccellenza è di casa: «Tutto nasce dalla passione per il bello», racconta Lara Korkis, CBO di Oratio, «con l’idea di costruire il guardaroba ideale di un uomo con una serie di pezzi imprescindibili, fatti nel migliore dei modi possibili, dalla scelta dei materiali alla costruzione. Dall’abito alla maglieria, passando per l’accessorio, tutto l’universo maschile racchiuso sotto un unico tetto, fatto a mano, in Italia».