Best seller da sei generazioni
La CR-V di Honda diventa più grande, molto tecnologica e solo ibrida, anche in variante plug-in
DA QUASI TRENTA ANNI la CR-V è uno dei best seller Honda e in Italia è anche l’ammiraglia del brand. La sesta generazione punta tutto sull’ibrido con due versioni: la full hybrid e la plug-in. Le dimensioni sono cresciute fino a 4,71 metri di lunghezza, a tutto vantaggio dell’abitabilità, visto che cinque persone stanno comode e per i bagagli ci sono circa 600 litri. L’abitacolo è molto razionale e pure l’architettura del cruscotto è votata alla semplicità. Si apprezzano le plastiche morbide della parte superiore, la piastra per ricaricare lo smartphone e i tanti portaoggetti, alcuni corredati da prese Usb. Strumentazione e infotainment hanno molte funzioni, sono veloci nelle transizioni e intuitivi da utilizzare. Il sistema ibrido e:hev, invece, è di seconda generazione e presenta alcune novità: il motore 2 litri benzina è affiancato da due unità elettriche, una che funge da alternatore e l’altra da generatore. Il primo eroga 148 CV, mentre la parte elettrica dispone di 184 CV, che corrispondono alla potenza massima. Questo perché lo schema progettato da Honda privilegia la parte elettrica, nel senso che il propulsore termico è prevalentemente scollegato dalle ruote e si occupa di generare l’elettricità. Ma in alcune situazioni, quando l’efficienza è massima, il 4 cilindri si collega direttamente alle ruote. Rispetto alla generazione precedente c’è una coppia di ingranaggi in più che funge da rapporto corto. In questo modo il termico si collega alle ruote anche alle andature cittadine. A questo proposito, la versione PHEV percorre fino a 81 km a zero emissioni grazie agli accumulatori da 17,7 kwh, che si ricaricano con una potenza massima di 6,8 kw. I consumi della full hybrid (c’è anche a trazione integrale), invece, si attestano tra i 15 e i 17 km con un litro, a seconda dello stile di guida. Al volante è difficile riscontrare differenze tra le due ibride, entrambe sono auto molto confortevoli, con il rombo del motore termico che si avverte solo se viene stuzzicato a fondo. Mole e dimensioni sconsigliano una guida troppo brillante, ma la CR-V non si tira indietro nemmeno tra le curve. L’assetto è sincero e composto, con un certo grado sia di rollio che di beccheggio. Sulle buche si apprezzano gli pneumatici con spalla alta che aiutano a filtrare tranquillamente tutte le asperità. Quanto alla sicurezza, la suite dei sistemi di assistenza alla guida può contare su più sensori radar, così da coprire gran parte del perimetro della vettura. Molto originale è la proiezione delle immagini della telecamera sotto allo specchietto retrovisore quando si attiva l’indicatore di direzione.