Pezzi celebrativi
Seiko festeggia un secolo di storia con due cronografi incredibili (anche) in edizione limitata
MOLTO AMATO per i suoi diver, Seiko è un brand che ha saputo scrivere importanti capitoli dell’orologeria sportiva anche in altri ambiti. Un Dna creato sul campo a partire dal 1964, anno in cui la maison offre il suo contributo tecnico in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, e che vede Seiko parte del trio che, nel 1969, presenta i primi movimenti cronografici automatici, con un orologio chiamato Speedtimer. Attinge proprio a questo heritage uno dei modelli con i quali la maison festeggia il suo centesimo anniversario: il Seiko Prospex Speedtimer Mechanical Chronograph. Il brand sceglie come punto di partenza uno dei modelli preferiti dai fan del marchio, il Seiko 6138-8020 del 1972, per proporre due cronografi, uno dei quali, celebrativo, in edizione limitata.
Queste novità catturano l’essenza del design originale, con una cassa fluida, il bracciale multimaglia e il quadrante “panda” ad alta leggibilità, completato dalla lancetta dei secondi cronografici color arancione. Ma non si tratta di un viaggio nel passato: i nuovi cronografi sono stati infatti realizzati con le più recenti tecnologie orologiere e combinano diverse finiture; il bracciale è composto da maglie sottili che agevolano la fluidità del movimento e migliorano il comfort al polso.
La lancetta dei secondi cronografici è stata sagomata in modo da raggiungere al meglio gli indici, generosamente rivestiti di Lumibrite per una chiara lettura dell’ora anche in condizioni di scarsa illuminazione, come le lancette dei minuti e delle ore. I pulsanti del cronografo sono stati ridisegnati e compattati per ottimizzarne le performance.
All’interno batte il calibro 8R48, assemblato a mano e progettato per garantire robustezza e durata nel tempo. La frizione verticale e la ruota a colonne di questo cronografo garantiscono la precisione e l’affidabilità che contraddistinguono la serie di movimenti 8R, mentre lo scappamento è leggero grazie all’impiego della tecnologia MEMS, che ne aumenta la stabilità e la precisione.