GQ (Italy)

COME SI DIVENTA UN’ICONA

I CONSIGLI DI UN ESPERTO PER COMINCIARE UNA COLLEZIONE DA CUI POI NON TI SEPARERAI PIÙ

- —M.B.R

→Nessuno ha mai scritto la ricetta per diventare un’icona, ma se volessimo provare a chiedere la formula magica a qualcuno, quel qualcuno sarebbe Rolex. Da sempre in cima alle classifich­e di gradimento di appassiona­ti e no, gli orologi della casa della corona sono un vero must have quando si parla di collezioni­smo.

«L’iconicità», spiega Stefano Mazzariol, vintage Rolex expert, «si guadagna nel tempo, continuand­o ad avere il prodotto giusto per il momento e una cosa unica come la grandissim­a affidabili­tà. Fondamenta­le per Rolex è stata la creazione della sua cassa a ostrica, che ha protetto il meccanismo, e la capacità di offrire tolleranze tali da far sì che i suoi meccanismi funzionino ancora dopo 50/60 anni anche con pochissimi interventi di manutenzio­ne. La grande diffusione dei pezzi di ricambio e il fatto che gli orologi fossero facilmente riparabili sono stati determinan­ti nel renderlo un’icona. Non bisogna dimenticar­e poi che, storicamen­te, Rolex ha saputo legare i suoi orologi a eventi importanti: c’era negli anni ’50 durante la conquista dell’everest, ha accompagna­to la Pan Am nelle prime tratte aeree da Londra a New York».

Forse proprio per questa loro anima, legata alla storia, e per le rifiniture fatte a mano, i modelli vintage godono oggi di un grande successo, ma come e quali scegliere? «Il miglior investimen­to», continua l’esperto, «è sempre comprare l’oggetto che piace, perché l’effetto durerà nel tempo. Se poi continuerà il trend attuale, ci sarà anche una resa economica, ma meglio considerar­lo un aspetto secondario. Dovendo costruire una collezione, punterei su ciò che non si trova più, estremamen­te raro e di estrema qualità. Quello che consiglio è di comprare sempre il più bello che il mercato può offrire, non quello che costa meno».

 ?? ?? Nel 1964 Rolex ha presentato due linee speculari: una con quadrante nero, chiamata Le Mans, e una con quadrante bianco, chiamata Daytona.
Nel 1964 Rolex ha presentato due linee speculari: una con quadrante nero, chiamata Le Mans, e una con quadrante bianco, chiamata Daytona.
 ?? ?? Il primissimo Gmt, chiamato Bachelite, è praticamen­te estinto per la fragilità della sua ghiera e per i materiali radioattiv­i utilizzati.
Il primissimo Gmt, chiamato Bachelite, è praticamen­te estinto per la fragilità della sua ghiera e per i materiali radioattiv­i utilizzati.
 ?? ?? È stata Rolex a inventare la linea degli orologi sportivi e il primo in assoluto è stato l’explorer. Interessan­te la profondità del quadrante nero.
È stata Rolex a inventare la linea degli orologi sportivi e il primo in assoluto è stato l’explorer. Interessan­te la profondità del quadrante nero.
 ?? ?? I primi Datejust avevano un calibro particolar­e che ha disegnato il fondo della cassa. Detti ovettoni, guardati di profilo sembravano un uovo con le anse.
I primi Datejust avevano un calibro particolar­e che ha disegnato il fondo della cassa. Detti ovettoni, guardati di profilo sembravano un uovo con le anse.
 ?? ?? Il Day-date ha avuto infinite varianti di quadrante. Per alcuni mercati sono stati forniti dei bracciali con lavorazion­i speciali fatte a mano.
Il Day-date ha avuto infinite varianti di quadrante. Per alcuni mercati sono stati forniti dei bracciali con lavorazion­i speciali fatte a mano.
 ?? ?? La linea classica come il modello Prince è andata a morire perché questi orologi sono stati troppo snaturati nel tempo.
La linea classica come il modello Prince è andata a morire perché questi orologi sono stati troppo snaturati nel tempo.

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