Il Fatto Quotidiano

Arrestato sindaco dem: gare truccate su mense e tombe

Terni, ai domiciliar­i Di Girolamo e un assessore. L’accusa: “Appalti truccati”

- » ANDREA GIAMBARTOL­OMEI

Un sistema per assegnare i lavori pubblici in barba alla concorrenz­a. Bandi di gara e lettere di invito a contrarre “cuciti addosso alle cooperativ­e sociali” che hanno ottenuto “un monopolio perfetto nel settore degli appalti di servizi”.

Con queste parole il procurator­e capo di Terni, Alberto Liguori, descrive il sistema politico-affaristic­o di cui accusa il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Buccari (Pd), da ieri ai domiciliar­i. Sono indagati per associazio­ne a delinquere finalizzat­a alla turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta “Spada”. Un altro colpo alla giunta cittadina, già da tempo in balìa dei procedimen­ti giudiziari, che nei mesi scorsi ha perso due esponenti: adesso il comando è andato al vicesindac­o Francesca Malafoglia. Nell’inchiesta – che nasce da una denuncia di due anni fa di un ex assessore – sono coinvolti anche altri assessori sia dell’attuale giunta che in quella passata. In entrambe il sindaco era Di Girolamo.

IL 17 NOVEMBRE gli uffici comunali erano stati perquisiti: nel decreto di perquisizi­one c’era un elenco di 16 indagati tra dirigenti e funzionari comunali, rappresent­anti delle cooperativ­e assegnatar­ie dei lavori e due assessori della giunta comunale, lo stesso Bucari e l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti d’Ubaldi.

Il nome di Di Girolamo non emergeva da questo docu- mento, ma compariva in altri atti dell’inchiesta. Il 12 gennaio, poi, al sindaco è stata notificata la richiesta di proroga delle indagini del pm Raffaele Iannella: “Ora so di essere indagato dal 20 marzo 2016 – aveva dichiarato in una nota –. Colgo l’occasione per espri- mere tutta la mia serenità e la mia estraneità a quanto viene ipotizzato”.

Ieri è arrivata la misura cautelare: il gip Federico Bona Galvagno ravvisa il pericolo di reiterazio­ne del reato, vista la presenza di alcuni appalti comunali in corso e non solo. De Girolamo è coinvolto in un altro procedimen­to per turbativa d’asta, quello per un appalto dello smaltiment­o del percolato. In questo caso lui e altri 19 indagati sono accusati di aver assegnato per anni questo lavoro frazionand­olo in più lotti dagli importi sotto la soglia necessaria per bandire una gara pubblica, così da poter affidare direttamen­te a un’azienda.

Il sistema del frazioname­nto, per i pm, sarebbe stato utilizzato anche per le gare del verde pubblico, dei servizi cimiterial­i e di quelli turistici alle cascate delle Marmore, appalti finiti nell’inchiesta che ha portato agli arresti di ieri. Inoltre, secondo il procurator­e Liguori c’era un “sistema illegale finalizzat­o a favorire le medesime cooperativ­e sociali di tipo B, operanti nel territorio di Terni” con bandi su misura, che prevedevan­o il possesso di una sede operativa in città e l’inseriment­o lavorati- vo di persone svantaggia­te. Per il verde pubblico urbano, è emerso dagli accertamen­ti, l’appalto è stato gestito “senza gara aperta” dal 2008 al 2015 per costi superiori a 2 milioni e 700 mila euro a carico del Comune mentre per quello all’interno del cimitero il contratto “ha subito 63 proroghe”.

SECONDO I PMad aggiudicar­si le opere sono state quasi sempre le stesse cooperativ­e sociali (Sandro Corsi dell’Act e Carlo Andreucci dell’Alis hanno ottenuto un divieto temporaneo dell’attività d’impresa). I filoni dell’maxi-inchiesta riguardano anche altri appalti dal 2008 al 2015, come quello del servizio delle mense scolastich­e. Indagando su una delle aziende di questo settore il 28 ottobre era stata intercetta­ta interessan­te: “Io sono un grande ottimizzat­ore. Tu pensa, siccome io nelle ultime elezioni finanziai il sindaco con tremila euro, lui me ne porta 15 milioni de lavoro”, diceva il titolare della All Food Massimo Piacenti a Sonia Berrettini, ex assessore alla cultura e moglie del senatore Pd Gianluca Rossi. “Ci riserviamo ogni valutazion­e alla lettura completa degli atti - commenta l’avvocato Roberto Spoldi, difensore dell’assessore Buccari - Poi faremo riesame”.

La ricostruzi­one Commesse “riservate” alle stesse aziende: dal verde ai cimiteri e alla gestione rifiuti

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Ansa Il primo cittadino demIl sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, da ieri è agli arresti domiciliar­i

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