Unità in sciopero: “Proprietà infanga la storia della testata”
▶“VOLETE
che vi paghiamo gli stipendi? Convincete i vostri ex colleghi a rinunciare ai loro diritti. Anche questo accade a l’Unità, il giornale dei lavoratori, fondato da Antonio Gramsci. Questa risposta, messa nero su bianco, si definisce in un modo solo: un ricatto”. È questa la denuncia del comitato di redazione dell’Unità che annuncia lo sciopero dei giornalisti. Giovedì il quotidiano non sarà in e- dicola. "Alla richiesta di sapere quando sarebbero stati pagati gli stipendi di aprile - scrive il Cdr - la risposta dell’amministratore delegato de l’Unità srl, è stata: 'Appena farete ritirare il pignoramento dalle vostre colleghe. A questo siamo arrivati: persuadere ex colleghi, che avevano perso il posto di lavoro, a rinunciare a un diritto riconosciuto da sentenze di tribunale”. Il Cdr parla di “diritti calpestati” e“decisioni umilianti prese dall’azienda, come quella di pagare il 5 per cento delle retribuzioni” e chiede al Pd e a Renzi di prendere posizione. “l’Unitànon sarà in edicola, ma lo facciamo con la convinzione di essere dalla parte della ragione - conclude il Cdr dell’Unità - e che assieme ai nostri diritti di lavoratrici e lavoratori, stiamo difendendo il senso di una storia, e di una testata, che altri stanno infangando".