Oggi tocca al procuratore di Catania Il Csm è diviso
Gi ornata istituzionale oggi all’ insegna del procuratoredi Catania Carmelo Zuccaro.
Sarà ascoltato dalla Commissione Difesa del Senato sui suoi sospetti su presunte collusioni di alcune Ong con i trafficanti di esseri umani e contemporaneamente si parlerà di lui e delle sue “esternazioni” televisive al Comitato di presidenza del Csm, per volere del vicepresidente Legnini. È stato lui ad annunciare la settimana scorsa, a mezzo stampa, che avrebbe sottoposto il caso per decidere se far aprire una pratica alla Prima commissione, che si occupa di trasferimenti “non colposi” per incompatibilità ambientale e funzionale.
Ma il caso Zuccaro non solo sta facendo volare gli stracci nel mondo politico, sta pure facendo discutere dentro al Csm sul merito e sull’opportunità delle dichiarazioni del procuratore ma anche sulla scelta di Legnini di annunciare l’eventuale apertura di un caso. Ieri, a Radio Radicale ha spiegato che se la Prima Commissione convocherà Zuccaro “non vuol dire che sia stato già emesso un giudizio”. “Ma dei casi si parla”, ci hanno detto un paio di consiglieri “quando le pratiche sono già aperte”. E questa mattina al Plenum potrebbe esserci un fuori programma proprio su Zuccaro anche perché il consigliere laico di Forza Italia Zanettin ha chiesto l’apertura di una pratica, ma a tutela del procuratore. Al Comitato di presidenza oggi arriveranno due richieste contrapposte. C’è poi l’eventuale profilo disciplinare che sta valutando la Procura generale della Cassazione.