Marine Le Pen: ecco perché il pericolo è grande
Caro Furio Colombo, Marco Travaglio, Antonio Padellaro, vorrei segnalarvi quanto accaduto sabato 29. Mio marito, che già da qualche giorno riceveva sms dal Pd con l’invito a recarsi a votare ( incautamente deve aver lasciato il recapito telefonico alle primarie di qualche anno fa) ha ricevuto un altro messaggio: “Domani alle primarie vota dalle 8 alle 20 per Matteo Renzi e Maurizio Martina. Avanti insieme”. Vorremmo sapere come hanno fatto Renzi e Martina, o chi per essi, ad avere il numero di mio marito. Visto che Matteo Renzi è un privato cittadino, come ha potuto procurarselo? Forse il ministro Martina, dall’alto del suo ruolo, ha avuto accesso a questi dati? Oppure chi aveva inviato gli sms precedenti a nome del Pd ha fatto pubblicità a uno solo dei candidati, danneggiando gli altri due e disturbando un elettore? Lo trovo un fatto grave e vorrei che Michele Emiliano e Andrea Orlando ne fossero avvisati, e avere qualche suggerimento su quel che si può fare per protestare. Cara Daniela, mi auguro che Renzi e Martina le rispondano: il nostro giornale è pronto per ospitare la loro (eventuale) replica. Spero che Renzi abbandoni presto la boria che lo ha contraddistinto nella segreteria precedente, giacché ha ricevuto parecchi segnali (uno in particolare il 4 dicembre 2016) per modificare la sua azione. Spero che si renda conto di essere a capo di un partito che si colloca a Sinistra e, di conseguenza, si adoperi per l’adozione di politiche che tengano conto delle classi inferiori e non solo di quelle abbienti e dirigenti.
Vorrei che, qualora tornasse al governo, il segretario del Pd stimolasse il rilancio del Paese nella valorizzazione delle risorse che la natura ha (cultura, turismo, ambiente, paesaggio) e non in quelle che presume di avere (il petrolio in Basilicata, ad esempio). Prima di tutto, però, vorrei che Renzi si rendesse conto di essere il segretario di tutto il partito, non solo della parte che lo ha eletto. Scrivere quest’ultima frase sembra patetico, ma ogni volta, dai vari vincitori di consultazioni elettorali, si sentono professioni di colle- CARO FURIO COLOMBO, per tante ragioni, la politica francese può andare per strade diverse, che non ci riguardano. Perché tanta tensione pro o contro la Le Pen? POLITOLOGI ED ESPERTI di affari internazionali ci hanno sempre detto che siamo tutti legati alla stessa corda, come nelle spedizioni alpine. Se qualcuno cade, tutti sentono lo strappo e il pericolo. Ma non cadono tutti. O meglio questo accadeva prima. Adesso, se uno cade, cadono tutti. Di quale prima stiamo parlando? E di quale dopo, che sarebbe il tempo in cui viviamo? Tutto si spiega con l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti. Trump è un uomo che non crede nel futuro, anzi non lo concepisce, una specie di vice-dio che comprende nel suo unico status il prima, il dopo e l’adesso. Del presente si congratula con se stesso perché ne è l’autore. Il futuro non interessa perché lui non lo può toccare. Dunque vuole che guardiamo tutti al passato, dal carbone alla meccanica pre-elettronica, e a un mondo semplificato in cui lui può mettere le mani. Trump ha spaccato un’epoca. Era esattamente il progetto reazionario di Marine Le Pen, che però, senza gialità e invece si vedono comportamenti accentratori, chiusi a proposte esterne e all’ascolto di punti di vista differenti.
È ora di finirla con l’idea delle elezioni come continue sfide all’O.K. Corral, con le quali far fuori gli avversari e poi spadroneggiare nel partito e nel Paese.
Mi aspetto coesione, ascolto e collaborazione tra le varie anime del Partito democratico. E poi fuori l’anima di Sinistra di questo partito, già adesso: avanti con l’allargamento dei diritti dei cittadini, avanti con maggior vigore nella lotta all’evasione fiscale, ridiamo alla Scuola e alla Sanità pubbliche il valore e l’efficienza perdute, in tutte le aree del Paese.
Basta con il mito del privato buono e il pubblico cattivo. Abbiamo visto, e pagato, le efficienze del settore privato e ancora le stiamo pagando (le privatizzazione a danno dei cittadini e a favore di gruppi industriali, l’aumento dei costi per servizi peggiori, le decisioni inutili dannose e costose, ma a favore di privati, in merito a grandi opere). Buon lavoro, Matteo Renzi, ora dovrò aggiungere segretario del Partito democratico. Trump, finiva sempre in minoranza. Succederà ancora? Questa è la ragione che tiene tanti con il fiato sospeso. Ora Le Pen si muove non più contro la cultura di buona parte del mondo libero, ma in compagnia di una parte importante di una cultura cambiata e alterata, con venature di nostalgia che comprendono anche il fascismo (e nel caso Le Pen, l’orrore della Francia di Vichy). Basti ricordare che è arrivata al punto da negare l’ignominia francese delVel d’Hiv, lo stadio trasformato in campo di concentramento a cielo aperto per gli ebrei di Parigi (compresi centinaia di bambini) rastrellati dalla polizia francese in attesa di consegnarli ai trasportatori di Auschwitz (1944). L’ossessione del passato è comunque la stella polare sia del mondo secondo Le Pen (figlia, padre, nipote e milioni di seguaci) sia delmondo secondo Trump (60 milioni di elettori). Nessuno può dire se la sinergia funzionerà o se la Francia democratica sarà più forte dell’America liberal di Clinton. Ma non sarà un’attesa tranquilla.
00184 Roma, via di Sant’Erasmo n°2 lettere@ilfattoquotidiano.it È nata una nuova moda: la colpevolizzazione delle vittime, malati compresi.
I risparmi dei cittadini spariscono nelle banche? Tutta colpa di chi non ha letto le “quintalate” di carte scritte in modo illeggibile, che ti fanno firmare, e per di più voleva anche guadagnare qualcosa, mentre avrebbe dovuto da subito fare un gentile omaggio dei propri sudati risparmi alle suddette banche, notoriamente bisognose. Femminicidi: tutta colpa delle donne; le autorità come fanno a capire che le donne, notoriamente bugiarde, quando sono piene di lividi e denunciano il compagno dicano la verità? Se non vengono uccise e non forniscono quindi prove concrete come possono indovinare la pericolosità di tali soggetti? Quelli che vengono truffati quando acquistano, sulla carta, una casa per es. in cooperativa che non verrà mai costruita, perché non fanno opportuni controlli, magari andando dall’indovina? Sanità: finalmente, dopo lunghi studi condotti da veri e ben pagati (da noi) professionisti, si è ben capito chi siano i veri colpevoli del disastro sanita- rio, i malati! Non gli appalti gonfiati, non i posti non sanitari inventati, non l’incapacità dei manager, ma eccolo il vero colpevole, è proprio lui, il malato che, oltre ad esistere, pretende pure di essere curato. Ma il governo finalmente sta assumendo opportuni provvedimenti, togliendo un po’ per volta (la disintossicazione è sempre lunga e faticosa) sistemi diagnostici e terapie (la prevenzione è già stata abolita da tempo) nonché servizi utili. In ciò poi viene spesso coadiuvato, quando addirittura non prevenuto, da alcune regioni ovviamente virtuose, in primis la Lombardia. Gli inquisiti, gli indagati, i “perseguitati politici” che siedono alle camere e nei vari enti, finalmente possono respirare, i veri colpevoli sono stati individuati.
Nel Paese di Dante non c’è più traccia di alcun lettore
Davvero spaventoso il calo di lettori nel nostro Belpaese: 4,3 milioni in meno rispetto al 2011. Si tratta di un fenomeno davvero grave, e stupisce il poco risalto sui giornali, sempre pronti a lanciare allarmi: contro il populismo, l’inquinamento, la disoccupazione Berlusconi ha fatto ricorso contro la legge Severino che gli impedisce di sedere in Parlamento in quanto condannato. Ma io aggiungere anche per tutti i danni che ha provocato all’Italia e agli italiani, non ultimo il recente fallimento di Alitalia. Dobbiamo opporci a questo ricorso e denunciare alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo tutti i soprusi perpetuati dal Cavaliere che ha contribuito a rilegare gli italiani in questa crisi nera del lavoro. È importante protestare anche in virtù dei validi alleati europei del “Berlusca”, come Tajani, presidente del Parlamento Ue, e l’amico presidente della Corte europea.
Furio Colombo - il Fatto Quotidiano
Finalmente sentito anche Zuccaro sulla questione Ong
Solo dopo diversi giorni dalle dichiarazioni del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, in merito alla presunta collusione tra le Ong e i trafficanti, il Csm e il Parlamento hanno deciso di ascoltare lo stesso Procuratore. Quando si teme di giungere a una verità che ormai è sotto gli occhi di tutti, si cerca di prendere tempo. È lo specchio di un Paese che preferisce nascondere l’immondizia sotto il tappeto. I NOSTRI ERRORI
Nell’articolo pubblicato il 3 maggio, “Arrestato sindaco del Pd: ‘Favori alle cooperative’” abbiamo scritto che il primo cittadino di Terni, Leopoldo Di Girolamo e l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Buccari, sono indagati per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. Precisiamo che gli arresti domiciliari sono stati disposti per turbativa d’asta e falsità ideologica in atto pubblico. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.