Attese infinite e faccendieri in corsia: il romanzo nero della sanità campana
L’indagine di un giornalista sui malati usati per fare affari
Non
è la fantasia che supera la realtà. È la fantasia che la anticipa. Accade se a scrivere il romanzo è un cronista di giudiziaria con ottime fonti, fiuto per le notizie e la capacità di svilupparle in un’analisi e in un racconto scorrevole e impietosamente reale, pure troppo. Il cronista si chiama Leandro Del Gaudio, lavora a Il Mattinoe insieme al pm della Dda e dell’antiterrorismo di Napoli Catello Maresca ha scritto “Senso di marcia”, liberamente tratto dalla sceneggiatura di un docu- film di Duccio Giordano. Il libro è uscito a gennaio e lega alcune interviste a magistrati in prima fila sul fronte antimafia – tra cui il procuratore di Catan- zaro Nicola Gratteri – attraverso la storia di un immaginario giornalista che si rimette in gioco mentre lavora allo scoop della sua vita: un’i nchiesta sulle liste d’attesa negli ospedali di Napoli e sui fac- cendieri che speculano sul dolore dei malati di cancro proponendo di farsi operare a pagamento nelle cliniche private per eludere le lunghe attese del servizio pubblico.
UN’INCHIESTA che è una sorta di ‘ossessione’ per il protagonista del romanzo, che arriva a camuffarsi da infermiere per spiare i colloqui dei pazienti. Finchè premendo a vanvera un tasto del cellulare mentre si nasconde in uno sgabuzzino, il giornalista filma il colloquio tra un faccendiere e il piangente familiare del paziente malato, colloquio che inchioda il luminare della immaginaria struttura ospedaliera di Napoli. Il romanzo assomiglia molto alla notizia de Il Mattinodel 6 maggio: “Liste d’attesa, inchiesta al Pascale”. Il polo oncologico della città. Il pezzo è a firma di Del Gaudio. Riferisce che i carabinieri dei Nas hanno acquisito i registri degli interventi dopo le denunce di alcuni pazienti, e che la Procura di Napoli ha aperto un fascicolo con ipotesi di concussione e peculato: “Nel mirino operazioni di tumore al seno e i rapporti con le cliniche private”. I Nas stanno lavorando al Pascale da circa un anno. Il libro è nato qualche mese dopo.