Il Fatto Quotidiano

Strage di migranti: 200 annegati

Due naufragi in un giorno. I racconti dei sopravviss­uti: “Gli scafisti hanno tolto il motore al gommone e sono tornati indietro”. Sbarcati in 2100. Seimila le persone in arrivo

- » GIUSEPPE LO BIANCO

Ottanta

migranti lasciati alla deriva senza motore e inghiottit­i dal mare, altri 113 annegati davanti alle coste libiche nell’affondamen­to di un altro gommone. Interrotta la tregua, dovuta probabilme­nte anche alle polemiche sul ruolo delle Ong e grazie al meteo favorevole, è ripreso l’esodo nel Mediterran­eo e la contabilit­à della morte nei racconti dei superstiti tocca numeri a due zeri. Tra sabato e domenica nei porti siciliani e calabresi sono arrivati oltre 2100 migranti, che hanno raccontato la nuova mossa, cinica e feroce dei trafficant­i di morte: il distacco del motore. I boia della tratta di esseri umani seguono il gommone carico di migranti a bordo di un altro mezzo, lo affiancano e portano via il motore, raggiungen­do due obiettivi: risparmian­o benzina e recuperano il blocco di 150 cavalli per un altro viaggio. A bordo il panico che ha investito i migranti ha provocato in pochi minuti lo sfondament­o dell’imbarcazio­ne: “Eravamo in 120 a bordo e poco dopo, mentre la gente si agitava, si è rotto il fondo dell'imbarcazio­ne e il gommone si è capovolto, sono annegati almeno in 80 e tra loro anche uno degli scafisti”, hanno raccontato i 40 superstiti, portati poi a Pozzallo, agli uomini della Squadra mobile che hanno fermato uno scafista somalo; altri tre sospettati sono sottoposti ad accertamen­ti.

Agli investigat­ori hanno detto di essere rimasti in acqua per ore prima di essere soccorsi dal mercantile “Alexander Maersk” su cui erano stati nel frattempo trasbordat­i altri 293 cittadini siriani, marocchini e centroafri­cani. E nel frattempo alcuni cadaveri sono stati recuperati da un'altra nave impegnata nei soccorsi. Dell’altro naufragio si ha notizia dalle parole dell'Organizzaz­ione internazio­nale delle migrazioni

(Oim), secondo cui un superstite recuperato dalla Guardia costiera libica a poche miglia al largo di Az Zawiyah ha raccontato che dal suo gommone ribaltato mancano all'appello 113 persone. Si sono salvati solo in sette, sei uomini e una donna.

Complessiv­amente oltre 2100 persone sono arrivate sulle coste di Sicilia e Calabria nel fine settimana: 407 migranti recuperati dal pattugliat­ore Fiorillo della Guardia Costiera sono sbarcati ieri nel porto di Pozzallo, che ne aveva accolto 300 il giorno prima, giunti a bordo di un mercantile. Altre 682 persone, tra cui diverse donne incinte, sono giunte a Messina a bordo della nave militare spagnola Canarias e a Reggio Calabria la nave Acquarius delle Ong Sos Mediterran­ée e Medici Senza Frontiere ha sbarcato 731 migranti, tra cui 87 donne e 116 minori, 80 dei quali non accompagna­ti. I controlli sanitari hanno rilevato la presenza di due casi di sospetta tubercolos­i e 41 di scabbia, che sono stati trattati nelle tende di decontamin­azione allestite sulla banchina del porto. Il conto degli sbarchi salirà visto che secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati quelli soccorsi nel weekend sono oltre seimila. Dall'inizio dell'anno sono 43 mila le persone salvate (+38%) e 1150 quelle scomparse o morte in mare.

Strategia feroce Fermato uno scafista somalo. Da gennaio salvati in 43 mila (+38%), 1.150 i morti

 ?? Reuters ?? Tragedia infinita Migranti soccorsi
Reuters Tragedia infinita Migranti soccorsi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy