Raggi nomina “l’anti-Buzzi” nel posto che fu di Marra
La dirigente Gabriella Acerbi sarà vice-capo di gabinetto: Mafia Capitale, raccontano le intercettazioni, tentava di liberarsene in ogni modo
Nomine,
rifiuti e stadio della Roma. La primavera in Campidoglio potrebbe farsi subito rovente attorno ai tre dossier più critici che hanno scandito il primo anno di mandato della giunta di Virginia Raggi. In settimana è attesa l’ordinanza della sindaca per nominare Gabriella Acerbi nuovo vice-capo di gabinetto vicario, al posto di Virginia Proverbio (che aveva sostituito Raffaele Marra, oggi ai domiciliari per corruzione).
ACERBI È UNA DIRIGENTE comunale che le intercettazioni dell’inchiesta Mafia Capitale hanno rivelato essere sgradita a Salvatore Buzzi e ai suoi soci del ‘mondo di mezzo’. Il capo della cooperativa 29 Giugno al telefono si sfogava: “Basta che se ne va questa: non te riceve, non te parla”. E poi, dopo il suo cambio di ruolo: “Comunque la Acerbi semo riusciti a falla fuori...”.
In quel periodo, Acerbi era a capo del Dipartimento Servizi Sociali, poi è passata alla guida della Centrale unica degli acquisti, quindi in distacco alla gestione commissariale del debito capitolino, da dove è rientrata da pochi mesi. Raggi sembra preferire il suo profilo più “politico” a quello della Proverbio, per la quale si sta cercando un’altra sistemazione all’interno del Comune. Già nei mesi scorsi il nome di Acerbi era circolato come possibile sostituta di Marra alla guida del Personale. Restano ancora vacanti, invece, dopo otto mesi, la poltrona di capo di gabinetto e quella di capo della segreteria.
La sindaca di Roma, mentre mette mano al suo staff, è però nuovamente alle prese con la grana rifiuti, condita da uno scontro tutto po- litico col governatore del Lazio
Nicola Zingaretti. Da una settimana i cassonetti a Roma traboccano: un film già visto perché il ciclo cittadino dei rifiuti non è autosufficiente mentre l’impiantistica è obsoleta. Roma produce tra le 4500 e le 5000 tonnellate di rifiuti al giorno. Da marzo i due impianti di smaltimento del Co.La.Ri. – ora commissariato ma di proprietà di Manlio Cerroni – hanno trattato un quantitativo minore di rifiuti rispetto alle consuete 1300 tonnellate, sovraccaricando le due strutture gestite dall’Ama e distogliendo addetti dalla raccolta. Ora lo smaltimento è ripreso a pieno ritmo, con impianti attivi h24 e l’aumento dei trasferimenti verso Austria: entro sabato la situazione dovrebbe rientrare. La Raggi però attacca: “Sui rifiuti il Lazio è sottodimensionato, lo dice il governo. Zingaretti ne prenda atto e lavori: l’impianti-
Guerra sui rifiuti
La Regione: “Giunta senza piani”. La replica: “Gli impianti sono loro materia. Lavorino...”
stica è sua competenza”. La Regione replica: “Adotti misure urgenti, credibili ed efficaci per evitare crisi”. Zingaretti non apprezza gli obiettivi spalmati su tempi lunghi previsti dal piano cittadino rifiuti (entro il 2021) e la mancata indicazione da parte dei 5 Stelle del sito di una mini discarica per le emergenze. Luigi Di Maio lancia addirittura l’allarme: “C’è il rischio che ci sia un sabotaggio delle aziende dei rifiuti di Roma”. Venerdì, invece, si riparte con lo stadio: arriverà la memoria di Giunta sul progetto.