Il Fatto Quotidiano

Spalletti e l’onore negato a Totti: il logorio del romanista moderno

- I PROTAGONIS­TI

I romanisti si dividono: quelli che amano Totti e non sopportano Spalletti e quelli che amano Totti e stima(va)no Spalletti. Giallini appartiene a questi ultimi. “È un grande allenatore, ma qui ci sono in ballo dei sentimenti. Tra i due, la Roma sarà per sempre la squadra di Francesco. Per gestire una persona con quella classe e quel carattere devi entrare in empatia con lui, Spalletti avrebbe dovuto alleggerir­si un po’ invece di andare sempre in tv a fare il coatto”.

Il tifo gialloross­o è logorato. La Roma concluderà un altro campionato da vertigini: Napoli (e Juve, ospite domenica al l’Olimpico) permettend­o, sarà il nono secondo posto de- gli ultimi 16 anni. Eppure per molti questa andrà in archivio come una stagione da buttare. La sconfitta con il Lione in Europa League e il ko contro la Lazio in Coppa Italia hanno cambiato segno a un’annata che da altre parti se la sognano. A marzo Spalletti era stato chiaro: “Se non vinco me ne vado”. Tutti quanti si domandaron­o se si trattasse di una sferzata d’orgoglio oppure di una exit strategy. Non è più importante saperlo, perché il tecnico toscano è andato oltre. “Se tornassi indietro non allenerei di nuovo i gialloross­i” ha detto domani sera, al culmine dell’ennesimo showa favore di telecamere. “Spalletti ha compiuto il primo atto da allena-

 ?? Ansa ?? Fuori dal campo
Il capitano della Roma costretto in panchina è stato omaggiato dai tifosi rossoneri
Ansa Fuori dal campo Il capitano della Roma costretto in panchina è stato omaggiato dai tifosi rossoneri

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