Evasione fiscale, assolto Soru L’ex presidente della Sardegna pagherà 7 milioni all’Erario
▶L’EX GOVERNATORE della Sardegna Renato Soru (Pd) è stato assolto in secondo grado dall’accusa di evasione fiscale. I giudici della corte d’appello di Cagliari hanno accolto le istanze della difesa – gli avvocati Fabio Pili ed Ennio Amadio – e quelle dello stesso pg che aveva sollecitato l’assoluzione dell’europarlamentare. La sentenza pronunciata ieri mattina ha così cancellato i tre anni inflitti in primo grado a Soru esattamente un anno fa. Fin qui il fronte penale. Diverso quello tributario: per il Fisco l'illecito c'è stato tanto che Soru ha chiuso il contenzioso versando nelle casse dello Stato oltre sette milioni di euro. Una vicenda personale che il fondatore diTiscali ha paragonato al martirio sulla graticola – “abito vicino alla chiesa di San Lorenzo”, ha detto poco prima del verdetto – ma anche un terremoto politico: la condanna lo aveva spinto alle dimissioni dalla presidenza del Pd sardo, poltrona rimasta vacante fino alle primarie dello scorso aprile. Il processo ruota attorno alla Andalas Ltd, società londinese fiondata nel 2003 con due sterline di capitale. Per gli inquirenti la Andalas – direttamente riconducibile a Soru che ne ha sempre dichiarato l’esistenza alla Consob – non è stata altro che uno schermo dietro il quale nascondere soldi al Fisco. Stando alla ricostruzione dell’accusa, la società inglese aveva all'attivo un'unica operazione di rilievo ossia il prestito di oltre 27 milioni di euro concesso alla Tiscali finance nel 2004. Quest'ultima, nei cinque anni successivi, avrebbe restituito parte del debito versando anche gli interessi con importi che non sarebbero mai stati dichiarati all'Agenzia delle entrate. Dopo la sentenza d’assoluzione l’ex patron di Tiscali, visibilmente emozionato e sempre restio a parlare ai microfoni, non ha voluto fare commenti , ha solo detto di essere ansioso di tornare a casa per stare con i suoi figli. Poi si è congedato: “Domani è un altro giorno” ed è volato via.