Il banchiere al babbo: “Mi porti da Renzi, anziché da sua figlia”
Anche il vecchio cda conferma i tempi: è quando fu scattata questa foto
Inizio di novembre 2014. È in quei giorni che viene situato da tutti il tentativo di accollare a Unicredit la pericolante Etruria. Anche “fonti vicine” al consiglio d’amministrazione dell’epoca (presidente Rosi, vice Pier Luigi Boschi) - citate ieri da La Nazione - pur escludendo un interessamento della ex ministra, citano i fatidici “primi giorni di novembre”, quando Lorenzo Rosi incontra Federico Ghizzoni nel grattacielo Unicredit per chiedergli se, per favore, può prendersi la Popolare aretina a un passo dal crac.
Organizzò Mediobanca, dicono le fonti, advisor dei toscani per la vendita. E pare dunque che secondo le fonti vicine a Rosi sbagli De Bortoli, che rivela l’intervento della ex ministra, e sbagli pure l’avvocato della dottoressa Boschi, secondo cui la parte del mezzano fu di Banca d’Italia.
A inizio novembre, però, e per la precisione il 4, avviene anche un’altra cosa: vengono scattate le foto di Maria Elena Boschi accanto a Ghizzoni che tutti i giornali hanno pubblicato in questi giorni. La location è la nuova Unicredit Tower a Milano, l’occasione un convegno per i 15 anni dalla megafusione che ha dato vita alla banca italiana più internazionale. Sul palco: gli ex ministri del Tesoro e delle Finanze, Piero Barucci e Fabrizio Saccomanni, i vertici Unicredit e - per motivi non percepibili a vista - la ministra delle Riforme costituzionali Maria Elena Boschi, che trovò modo di parlare, a margine, pure di un rinvio a giudizio di Denis Verdini e dell’elezione difficoltosa dei membri mancanti della Consulta e del Csm.
Presenza senza dubbio fondamentale quella della ministra, che l’indomani di buon mattino era già a Palazzo Chigi a partecipare riunioni e all’ora di pranzo in Senato per mettere la fiducia sul decreto Sblocca Italia. Giorni fatidici davvero, quelli di inizio novembre del 2014.