Un altro pezzo pregiato Rai passa a La7
Urbano Cairo sceglie Andrea Salerno come direttore della rete
La carriera È stato assistente alla direzione di Raitre (1998-2007). Autore di “Parla con me” e “L’Ottavo nano”, è stato direttore editoriale di Fandango
Il
grande pubblico è abituato a vederlo guidare lo scooter con dietro Diego Bianchi, in arte Zoro, nelle loro scorribande per Roma durante i servizi di Gazebo, show di successo di cui lui è autore e produttore. Parliamo di Andrea Salerno, che ieri è stato nominato nuovo direttore de La7. A renderlo noto è la stessa emittente, specificando che Salerno assumerà l’incarico dal primo di giugno, andando a sostituire Fabrizio Salini, che lascia l’azienda per motivi personali.
IL NUOVO DIRETTORE, si legge nel comunicato, “ri p or t er à all’ad Marco Ghigliani e avrà la responsabilità dei palinsesti, dei contenuti e dell’offerta multimediale”.
Dunque, Salerno sbarca a La7 per volontà di Urbano Cairo, dopo che il suo nome un anno e mezzo fa era in lizza per diven- tare direttore di Rai3. All’ultimo metro, però, Antonio Campo Dall’Orto gli preferì Daria Bignardi. Il destino ha voluto che ora sarà proprio la sua competitor, visto che negli ultimi anni Rai3 e La7 si combattono spesso il medesimo pubblico.
Gazebo, d’altronde, è una delle trasmissioni di maggior successo della terza rete, tanto da essere stata estesa come fascia quotidiana, oltre all’app un tamento bisettimanale. Ed è proprio in Viale Mazzini che Salerno si è fatto le ossa, prima come assistente alla direzione di Rai3, dal 1998 al 2007, poi come autore o ideatore di diversi programmi, da RaiotaParla con me, da L’Ottavo nano a Il caso Scafroglia.
Ma nel suo curriculum c’è anche un lungo passato da direttore editoriale per la casa di produzione Fandango, per cui ha curato film (tra cui Qualunquemente di Antonio Albanese e Arance e Martello di Diego Bian- chi) e serie tv ( Gomorra e L’Oriana). Insomma, un personaggio cresciuto a pane e tv, di cui conosce tutti gli aspetti: dalla creazione autoriale, alle sceneggiature, fino alla produzione e alla messa in onda di programmi di successo.
L’INCOGNITA, per lui, sarà semmai quella di dover conquistarsi spazio all’interno di una rete dominata da due figure forti: Enrico Mentana e lo stesso Cairo.
Il secondo, però, è molto occupato con il Corriere, quindi la- scerà margini di libertà.
Resta da vedere l’effetto sulla Rai, con Campo Dall’Orto nel momento più difficile della sua dirigenza per i contrasti col Cda, anche per i tetti agli stipendi. E dunque Salerno potrebbe strappare alla sua ex azienda dei volti noti al pubblico.
Gli ascolti del servizio pubblico, al momento, reggono ma una La7 più agguerrita potrebbe dar fastidio proprio Rai3, dove le voci danno una Bignardi pronta a lasciare per motivi personali.
La “direttora”, infatti, non è ancora riuscita a far dimenticare il clamoroso flop di Politics, il talk condotto da Gianluca Semprini che ha chiuso i battenti a Natale per mancanza di pubblico. E comunque il destino della Bignardi sembra legato a doppio filo a quello del direttore generale: se Campo Dall’Orto davvero lascerà, è difficile che la Bignardi resti al suo posto fino alla scadenza del contratto.
Chi è Autore e produttore di “Gazebo”, sarà il nuovo direttore di La7