A scuola vaccinati Lorenzin ci prova, ma il decreto salta
La ministra della Salute: “Pronto il divieto d’accesso” Ma Fedeli lo blocca: “A rischio il diritto all’Istruzione “
Èsolo un annuncio per ora la svolta pro vaccini obbligatori del governo. “Ho pronto un testo di legge che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola dell’obbligo – ha rivelato ieri il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin –, con un ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie indicate dal nostro ministero. L’ho mandato al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e lo porterò do- mani (oggi per chi legge, ndr) in Consiglio dei ministri. Ovviamente non potrà essere approvato domani (oggi, ndr), perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero della Pubblica istruzione, per valutare se i tempi sono veramente maturi per fare una legge che ci riporti in sicurezza”. La dichiarazione, andata in onda ieri sera tardi su Rai2 a Night Tabloid, è stata anticipata dall’agenzia Dire alle 15.16. Lo scatto in avanti della Lorenzin non è stato particolarmente apprezzato dalle parti del ministero dell’Istruzione, tanto che la stessa titolare della Sanità ha spiegato: “Spero che ci sia un approfondimento con il ministero della Pubblica Istruzione, che ha il timore che venga leso il diritto all’accesso alla scuola”.
INFATTI, la collega Valeria Fedeli nutre delle perplessità, sospettando che l’introduzione del divieto di accesso ai non vaccinati confligga con l’obbligatorietà stessa all’istruzione nelle scuole elementari e medie. E, così, Fedeli chiede nel pomeriggio una precisazione a Palazzo Chigi che, puntuale, arriva via Ansa alle 17.33: “A proposito di presunte polemiche, domani all’esame del Cdm non è previsto alcun testo di legge relativo ai vaccini”. Passa qualche minuto e sempre l’Ansabatte la controreplica della Lorenzin: “Ho inviato il testo a Palazzo Chigi per rispondere a una emergenza. Comincia un confronto con il ministro Fedeli, con cui c’è un dialogo proficuo da mesi”. Passa un’altra ora e il ministero dell’Istruzione chiude la partita: “L’obbligo dei vaccini non deve andare contro il diritto all’istruzione. I due diritti costituzionali, quello alla salute e quello all’istruzione, devono essere entrambi garantiti”.