Liberato come Elena Ferrante (ma della canzone napoletana)
CMUSICA, ADDIO A PIERINO MUNARI Nato a Frattamaggiore, avrebbe compiuto a settembre 90 anni. Per la sua versatilità, era detto “l’uomo dal polso d’oro”. “Quando le nostre strade si separarono, sentii la sua assenza”, ha dichiarato Ennio Morricone, col quale aveva lavorato hi è Liberato? Da qualche mese il mondo artistico napoletano e non, sta dando la caccia a Liberato, nome d’arte del cantante e produttore che ha pubblicato su Youtube, senza etichetta e ufficio stampa, i video-singoli di “Nove maggio” e “Tu t’e scurdat’ ‘e me”, diventando in breve tempo un caso. Come Burial Daft Punk Banksy e la scrittrice Elena Ferrante, anche Liberato, nascondendo la propria identità, si sta facendo conoscere, a partire dai social. Intervistato prima dalla rivista Rolling Stone Italia, è stato poi notato da La Pina che l’ha passato su Radio Deejay fino ad essere invitato a suonare il 26 maggio prossimo al MI AMI Festival a Milano.
FRANKIE HI-NRG MC è stato tra i primi a condividere su Facebook, “Nove maggio”, scrivendo: “Perché non ci sono solo le classifiche e le sfilate, c’è anche la musica. Napoli urla vita, stile e freschezza. Il mondo ce la invidia”. Grazie a Frankie l’ho conosciuto e condiviso anche io e in molti tra colleghi e addetti ai lavori hanno iniziato a chiedersi chi fosse Liberato e in tanti hanno pensato fossi io. Poi sono arrivati diversi remix e Ivan Granatino ha ricantato la canzone cambiando le parole per ribadire che non è lui Liberato. Ovviamente il secondo singolo, “Tu t’e scurdat’ ‘e me”, non poteva che essere pubblicato il nove maggio. Il video in pochi giorni è arrivato a centocinquantamila visualizzazioni, ma Liberato continua a essere un mistero. A parte la pagina Fa- cebook, ha un blog con video, gif e foto di Maradona, marijuana, Nino D’angelo, Valentina Nappi, 99 posse, Massimo Troisi e del suo grande amore: Napoli e il Napoli, al punto che l’indirizzo del blog contiene la data di fondazione della società calcio Napoli ( li be r at o1 9 26 . t u mb lr . co m). Un immaginario formatosi evidentemente negli anni ’90, che potremmo sintetizzare in una sola parola: carnalità.
La sua musica, seguendo la lezione degli Almamegretta, fonde l’elettronica con l’anima (neo)melodica più verace di Napoli, cantando con straziante passione amori finiti. I video bellissimi sono tutt’uno con le canzoni, entrambi girati da uno dei migliori videomaker italiani, Francesco Lettieri. Le immagini sono un prolunga- mento visivo dei suoni, un racconto nel racconto. Una simbiosi perfetta quella tra Lettieri e Liberato.
DAI VIDEOemerge una Napoli estremamente vera, che nel suono così come nelle immagini non è mai oleografica, ma assume una dimensione internazionale, ricordando appunto l’approccio glocal degli Almamegretta. Il regista mi ha raccontato che nelle ultime ore Liberato sta ricevendo i messaggi più disparati e che insieme alla visibilità stanno arrivando anche i primi haters. C’è chi lo accusa di essere della Napoli bene, chi lo definisce in modo dispregiativo neomelodico, chi vuole prendere lezioni di canto da lui e ragazze che gli scrivono in privato: “Volevo inviarti una foto porno, ma poi ho pensato fosse meglio un piatto di polpette”. Cresce il mistero e la voglia di conoscere chi si celi dietro il suo nome, sappiamo solo che si è Liberato ma non sappiamo ne da chi e né da cosa, forse da un amore, forse da una dipendenza.
Mi piace immaginare che si sia Liberato da un’identità che gli andava stretta e che in questo modo abbia trovato il coraggio d’essere altro, come il fanciullo di Nietzsche, che in Così parlò Zarathustra, succede al leone liberatosi dal peso della morale per realizzare se stesso. Ho sentito Francesco Lettieri per capire se riuscivamo a concordare un’intervista, ma il regista mi ha confermato che Liberato avrebbe rifiutato, temendo di essere riconosciuto telefonicamente, e mi ha consigliato di scrivergli su Facebook. E così ho fatto, dopo qualche ora, con affetto Liberato mi ha risposto che le sue parole non avrebbero aggiunto nulla di più a quanto non è già stato detto dalla canzone e dal video. Non sono riuscito a convincerlo ma nel salutarci mi ha scritto, rigorosamente in maiuscolo: “DANIE' O SSAJE LA RISPOSTA A QUALSIASI DOMANDA E' SEMP' 'A STESS': F O R Z A N A P O L I”.
Leader degli *A67
Le reazioni C’è chi lo definisce in modo spregiativo “neomelodico” e ci sono anche ragazze che scrivono: “Volevo inviarti una foto porno, ma penso siano meglio le polpette”