Ligabue regista, “Made in Italy” sarà una storia da vedere in sala
Sullo schermo la vita e le battaglie di Riko, l’alter ego del rocker di Correggio
A19 anni da “Radiofreccia” Luciano Ligabue dal 12 giugno tornerà a dirigere Stefano Accorsi in “Made in Italy”, il suo terzo film da regista prodotto dalla Fandango di Domenico Procacci (“Da zero a dieci” risale al 2002) in cui porterà al cinema la storia del suo disco e concept album omonimo. Ambientato a Reggio Emilia il racconto del rocker di Correggio vedrà in scena il suo alter ego Riko, un cinquantenne che ha scelto una vita preimpostata e orientata secondo i dettami della società, a partire dalla scelta di sposare da giovane la sua Sara e da quella di lavorare nella stessa fabbrica di suo padre.
Arrivato al giro di boa di un’età decisiva, dovrà fare i conti con se stesso e con quello che ha realizzato, riflettendo su un matrimonio difficile e la difficoltà di arrivare a fine mese con un mestiere che per la crisi è diventato sempre più incerto.
VALERIO Mastandrea inizia in questi giorni a Nettuno le riprese del suo primo lungometraggio da regista dal titolo “Ride” cui è anche produttore con Kimera Film e Rai Cinema.
Al centro della storia scritta e diretta dal 45enne attore romano in cui reciterà anche il suo complice di sempre Marco Giallini ci saranno una ragazza di 30 anni, interpretata da Chiara Martegiani (“Maternity Blues”, “Meno male che ci sei”, “Un gioco da ragazze”), un bambino di dieci anni e un anziano.
“Vedremo generazioni a confronto sul tema dell’elaborazione del lutto ma ci sarà una attenzione pubblica a questa morte che impedirà ai nostri personaggi di entrare in contatto”, ha dichiarato Mastandrea aggiungendo:
“È un film piccolo ma spero potente sulla perdita e sul dolore, nel tentativo di trattarlo in maniera leggera, irriverente e a volte anche comica, per non perdere di vista la capacità di ridere delle cose tremende”. DUE PROGETTI paralleli per l’Indiana Production che a maggio darà il via alle riprese sia di un nuovo film di Francesca Archibugi ambientato a Milano che di una commedia di Luca Miniero sul set a Roma. Il primo, realizzato insieme alla Lucky Red, sarà “Gli sdraiati”, la trasposizione sceneggiata dalla regista romana (con Francesco Piccolo) dell’omonimo best seller di Michele Serra che avrà come protagonista Claudio Bisio nei panni di un padre che tenta di rapportarsi al mistero esistenziale del figlio adolescente come nella versione teatrale del testo diretta due anni fa da Giorgio Gallione e intitolata “Father and son”. Il secondo diretto da Miniero invece vedrà in azione Massimo Popolizio, Frank Matano e Stefania Rocca in “Lui è tornato”, una satira paradossale dove si immagina che Benito Mussolini torni redivivo nell’Italia di oggi analogamente a quanto accadeva nel prototipo tedesco omonimo di David Wnendt – a cui si ispira – dove Adolf Hitler dopo essere rimasto ibernato senza invecchiare per 70 anni si risvegliava nel 2014 nella Berlino odierna, moderna e multietnica.