Lorenzini e “La Verità”
DANIELE Lorenzini, sindaco pro-tempore di Rignano sull’Arno (Firenze), ha precisato ieri in una nota di “smentire categoricamente la ricostruzione effettuata da Marco Lillo nel suo libro Di padre in figlio dove, a pagina 129, viene indicato dallo stesso come ‘fonte principale del giornalista Giacomo Amadori’ relativamente alla notizia di un’indagine uscita sul giornale La Verità in data 6 novembre 2016”. Quello fu il primo articolo di giornale che raccontò dell’ipotesi che Tiziano Renzi potesse essere indagato a Napoli per una qualche non specificata ragione. Lorenzini, aggiunge la nota, spiega “di non aver mai avuto alcun contatto con il suddetto giornalista Amadori fino allo scorso marzo 2017, quando è stato da egli contattato successivamente alla pubblicazione di un articolo in cui erano stati rilevati alcuni passaggi del suo interrogatorio”.
L’autore del libro Marco Lillo non ha difficoltà a prendere atto che la fonte di Giacomo Amadori, quando ha scritto il 6 novembre sulla consapevolezza dell'indagine di Napoli da parte di Tiziano Renzi, non era Daniele Lorenzini.