Occupazione: calano le assunzioni, aumentano i licenziati
▶MERCATO
del lavoro in affanno con l'esaurimento degli sgravi contributivi per le assunzioni stabili e la stretta sulla durata della cassa integrazione: nei primi tre mesi del 2017 - rileva l’Inps - sono stati attivati 400.000 contratti a tempo indeterminato, con un calo del 7,4% sul 2016. Il saldo tra assunzioni e cessazioni resta attivo (17.537 unità) ma in forte calo sul 2016 e ancora di più sul 2015. Nello stesso periodo si registra un aumento dei licenziamenti generali (+2,8%), concentrato però in quelli per motivi disciplinari ovvero le cause di rottura del contratto sulle quali è intervenuto il Jobs act cancellando la possibilità di reintegro. I licenziamenti disciplinari nel primo trimestre 2017 sono stati 18.349 (+14,4% sul 2016), ma se si spacchettano quelli intimati nelle aziende con più di 15 dipendenti (8.758 casi) l'aumento è del 29,3% sul primo trimestre 2016 e del 68,4% sullo stesso periodo 2015. Mentre la stretta sulla durata della cassa integrazione (ora due anni al massimo, estendibili a tre nel quinquennio mobile in caso di contratto di solidarietà), hanno inciso sul crollo delle domande di cassa, insieme a una lieve ripresa economica. Nei primi quattro mesi, infatti, il calo delle richieste è del 43% sul 2016.