Test con piegamenti
In previsione delle spintanee dimissioni di Campo Dall’Orto, sono già iniziati i test attitudinali per selezionare il nuovo ad-dg della Rai. I colloqui, per comodità e chiarezza, si svolgono nella sede Pd al Nazareno.
Esaminatore: “Prego, candidato, si accomodi sull’apposito inginocchiatoio. Tre domande, occhio a non sbagliare. Prima: che vogliamo fare di questa Gabanelli?”.
Candidato 1: “G a b an e ll i chi?”.
E.: “Risposta esatta. Secondo: poniamo che un De Bortoli qualsiasi riveli in un libro che la Boschi (sempre sia lodata) telefonò all’ad di Unicredit per fargli comprare Banca Etruria con suo padre dentro, e che sulla presunta notizia si avventino i populisti a 5 Stelle per imbastire la solita strumentalizzazione politica; che deve fare un vero servizio pubblico?”.
C.1: “Titolare a reti unificate: ‘Roma, caos Raggi per l’emergenza rifiuti, ma il M5S se la prende con la Boschi’”.
E.: “La risposta è esatta! Terzo: ipotizziamo che B. venga condannato nel Ruby-ter per corruzione di testimoni; che devono fare i tg e i talk show della Rai?”.
C1: “Attendere la sentenza definitiva, ricordare che tutti gli imputati sono innocenti fino al terzo grado e sottolineare la svolta moderata ed europeista di Berlusconi”.
E.: “Perfetto! Grazie, dottor Rondolino, e molti complimenti. Avanti il prossimo. Lì c’è il suo inginocchiatoio”.
Candidato 2: “Salve, siccome peso 230 chili, chiedo l’esenzione dal piegamento. Tanto sono genuflesso dentro. Dalla nascita”.
E.: “Permesso accordato: si stenda qui sotto la scrivania, a zerbino. Ciò che conta è evitare la postura eretta”.
C.2: “Com’è umano, lei”. E.: “Grazie, ecco la prima domanda: che ne facciamo di questa Berlinguer?”.
C.2: “Anche in considerazione d el l’imbarazzante cognome, consiglierei il licenziamento. O, se proprio non si potesse per pretestuosi motivi sindacali, c’è sempre la conduzione del segnale orario”.
E.: “Ottima idea, sa che non ci avevamo pensato neanche noi? Seconda: immaginiamo che emergano nuove intercettazioni compromettenti fra Renzi (che Nostro Signore ce lo conservi in salute) e suo padre: qual è il precipuo compito della Rai?”.
C.2: “Anzitutto sottolineare l’urgenza di una legge contro le scandalose fughe di notizie, tipiche della stagione del terrore iniziata 25 anni fa con la barbarie di Mani Pulite; rammentare che l’inchiesta Consip si fonda su prove false fabbricate da un carabiniere, cioè da un eversore forse legato all’Isis”.
E.“
E poi?”.
C.2: “E poi evidenziare che ci vuole ben altro per intaccare la luminosa figura del Royal Baby, orgoglio e vanto della Nazione tutta. Infine, all’occorrenza, mandare a fare in culo Woodcock”.
E.: “Molto bene. E ora attento alla terza, perché è una domanda trabocchetto: nella stessa giornata vengono arrestati per camorra i due fratelli del forzista Luigi Cesaro e viene indagato per falso il viceministro montiano Antimo Cesaro. Che si fa?”.
C.2: “Semplice: si ignorano entrambe le notizie: un Cesaro lava l’altro”.
E.: “Bene bravo bis! Grazie, dottor Ferrara, avanti il prossimo. Ecco, prenda posto sull’apposito inginocchiatoio”.
Candidato 3: “Purtroppo, dopo una vita di genuflessioni, ho le cartilagini e i menischi lesionati. Non potrebbe esentarmi?”.
E.: “Permesso accordato. Si stenda qui sulla scrivania. Prima domanda: come lo vede R eport?”.
C.3: “Considerando che siamo in campagna elettorale e che il cosiddetto giornalismo d’inchiesta e denuncia potrebbe traviare l’elettorato gettandolo in pasto, con il solito scandalismo, del populismo giustizialista e antipolitico che noi aborriamo, facendo credere agli italiani di non essere governati dalla migliore classe dirigente possibile, e suscitando in loro oziosi uzzoli di cambiamento, suggerirei la soluzione già felicemente adottata con Ballarò: un taglio netto e, dopo un paio di giorni, nessuno ne parlerà più”.
E.: “Perfetto. Seconda: il Tar Lazio boccia le nomine di alcuni direttori stranieri di musei italiani volute da Renzi e Franceschini perché hanno violato una mezza dozzina di leggi. Lei che fa?”.
C.3: “Chiamo subito i direttori di Pd1, Pd2, Pd3 e Pd News 24 per sincerarmi che diano tutta colpa al Tar che frena il cambiamento portato da Renzi (che Dio lo benedica) e Franceschini (che è anche un bell’uomo). Ma non credo ce ne sarà bisogno: i nostri direttori sanno già quel che devono e non devono dire”.
E.: “Giusto. Ora attento alla terza domanda, perché nasconde il tranello: Berlusconi incontra Salvini per l’alleanza elettorale di tutto il centrodestra, poi telefona a Renzi (nostro faro che sempre ci illumina) per un’alleanza postelettorale di tutti i moderati europeisti. Come trattare l’apparente contraddizione?”.
C.3: “Quale contraddizione? La notizia è che gli elettori di centrodestra festeggiano la ritrovata compattezza, ma esultano pure gli altri italiani perché anche nella nuova legislatura verrà loro risparmiata la jattura di un governo di cambiamento che li costringerebbe a modificare i loro stili di vita, tipo non evadere il fisco e non rubare”.
E.: “Ma lo sa, dottor Lavìa, che lei è proprio bravo? Si alzi pure in piedi, le faremo sapere... Pronto, Matteo? Qui i candidati sono uno meglio dell’altro. Non sarà facile sceglierne uno ed escludere tutti gli altri. Come dici? Tutti gli altri li candidi tu? Ah, perfetto, ma non dimenticarti di me, mi raccomando: capolista bloccato, sì. Possibilmente lontano da casa, se no chi mi vota. Ciao, sempre a disposizione”.