Buco milionario al conservatorio di Catania: arrestati in 23
Ci sono il padre, la sorella e lo zio di una consigliera comunale che sostiene la giunta di Enzo Bia nco a Catania, Erika Marco (in foto) di Articolo 4 (formazione vicina al Pd siciliano) e lo zio de ll ’ ex sottosegretario alla Giustizia Pd, Giuseppe Berretta (con cui però non aveva rapporti da 10 anni) tra le 23 persone arrestate ieri all’alba nel corso dell’o pe ra zi on e “The band” condotta dalla Guardia di finanza che ha scoperto un “buco’’ di 14 milioni di euro nei conti del conservatorio di musica Vincenzo Bellini, uno dei “vanti’’ della città etnea. Sono funzionari e dipendenti del conservatorio accusati di avere dirottato per anni fondi pubblici destinati all ’ attività culturale in conti privati.
ESTRANEA alle accuse, la consigliera comunale era finita lo scorso anno sotto i riflettori della commissione Antimafia, dopo che l’ex prefetto di Catania, Maria Guia Federico, nel corso di un’audizione aveva citato i precedenti penali del padre, arrestato 20 anni fa nell’inchiesta per corruzione all’ospedale Garibaldi e poi prescritto. In quell’occasione Erika Marco scrisse su Facebook:“Sono fiera e orgogliosa del cognome che porto, del padre lavoratore onesto che ho, degli amici di cui mi circondo. Tutte persone che della legalità mangiano pane quotidiano’’ . Nei confronti degli arrestati ( e di altre 15 persone coinvolte, tra cui la madre della consigliera Marco) sono stati sequestrati beni per 14 milioni di euro. Gli ammanchi di cassa sono stati scoperti da una dirigente comunale, Clara Leonardi, che ha denunciato le irregolarità.