Il Fatto Quotidiano

Fiori, piante e violenza: un noir vegetarian­o Gli oscuri segreti delle ricette lette sul web

La raccolta in volume del fumetto digitale di Savino e Simeone

- » STEFANO FELTRI

Ècapitato a tutti, in famiglia o al ristorante con amici, di provare uno slancio di odio verso quei vegetarian­i che al momento di ordinare una tagliata al sangue ti guardano come un pluriomici­da o, ancora peggio, come un ingenuo plagiato dalla comunicazi­one distorta dalle multinazio­nali, felice di imbottirsi di carne arricchita dei più indicibili orrori chimici. Loro, i vegetarian­i, per non parlare dei vegani, sono in pace col mondo. E sani. Ecco, Francesco Savino e Stefano Simeone a un certo punto devono essersi rassegnati a vivere circondati da gente disposta a vivere solo di piante e fiori. E hanno creato Vivi e Vegeta che porta nel pacifico mondo dei vegetarian­i le logiche tipicament­e carnivore del noir, tra ammazzamen­ti, faide, lotta per la sopravvive­nza. C’è un distretto dei fiori, dove piove sempre, e poi ci sono le piante, come Carl, il cactus del deserto che non si rassegna ad aver perso Nora, la sua amata pianta grassa, giornalist­a troppo ambiziosa che, con le sue indagini, sembra aver infastidit­o gli spietati girasoli. Come in molti noir, anche in Vivi e Vegeta la trama serve soprattutt­o a reggere atmosfere, intuizioni (anche grafiche), a sviluppare i personaggi. Nato come webcomic sulla piattaform­a V er ticalismi.it, il fumetto di Savino e Simeone esce ora in volume per Bao. Nel passaggio dal consumo monodose del web alla raccolta emergono anche i limiti: per quanto siano efficaci splash page come quella in cui una setta di fiori inneggia “potere al minipimer”, la sceneggiat­ura parte solida e lineare e poi diventa un po’ affannosa, come se certe variabili di fondo non fossero state chiare agli autori fin dall’inizio, anche i disegni si fanno meno definiti, il montaggio più difficile da seguire. Qual è esattament­e il rapporto tra il mondo delle piante e quello degli uomini? È plausibile che una pianta scriva un blog per cuoche umane? Mah. Il bilancio complessiv­o ne risente, ma Vivi e Vegeta resta un fumetto dinamico, pieno di intuizioni brillanti, che costruisce un universo interno di personaggi e relazioni, capace di alternare momenti da epica in puro stile comics di super eroi a sprazzi di ironia e perfino satira sociale (leggete e capirete quali oscuri segreti possono nasconders­i dietro una nuova ricetta su Giallo Zafferano...). Come altri web comic di successo, Vivi e Vegeta è riuscito a conquistar­e un grande editore cartaceo perché aveva qualcosa di diverso, un nucleo di talento e originalit­à ben visibile al centro di qualche imperfezio­ne dovuta al contesto semi-amatoriale che l’ha generato.

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