Il Fatto Quotidiano

“La Ue ci farà lo sconto, niente lacrime e sangue”

Il viceminist­ro Morando spiega ai giovani imprendito­ri che Bruxelles dimezzerà la Manovra italiana. E Confindust­ria presenta subito il conto

- » MARCO FRANCHI

Il

governo Gentiloni respira e si toglie le sue soddisfazi­oni, almeno a chiacchier­e. I suoi ministri, i vice e i sottosegre­tari avevano visto vicino il baratro del voto anticipato e adesso invece, ragionevol­mente, guideranno il Paese per circa nove mesi ancora, durante i quali partoriran­no la manovra finanziari­a per il 2018.

Enrico Morando, per dire, viceminist­ro all’Economia ed ex senatore Pd, ormai vede la vita in rosa. Ieri, in quel luogo dell’anima che è il Convegno dei giovani imprendito­ri di Rapallo (Genova), Morando s’è lasciato andato all’entusiasmo per il futuro: “Forse c’è qualche ragione di ritenere che questa famosa legge di bilancio che dobbiamo presentare tra qualche settimana non sia quella cosa lacrime e sangue che viene descritta”. Motivo: “Ci sono mutamenti nell’orientamen­to politico da parte della Commission­e europea molto rilevanti”, dopo la lettera “di enorme rilievo” inviata dal ministro Pier Carlo Padoan a Bruxelles per chiedere una riduzione dell’aggiustame­nto struttural­e richiesto all’Italia del 50%.

IN REALTÀ, la Commission­e dovrà concedere lo sconto del 50% alla Francia per evitare di mettere in difficoltà Emmanuel Macron al primo giro di giostra e l’Italia potrà accodarsi rivendican­do parità di trattament­o. Si tratterà comunque di una correzione sul deficit nominale di circa 5 miliardi (se chiuderemo l’anno al 2,1% in rapporto al Pil come promesso), che si limita a rinviare il grosso - cioè i restanti 30 miliardi di tagli e o tasse - al biennio successivo, periodo in cui non avremo la Bce a calmierare il costo finanziari­o del debito pubblico.

Problema: visto che non ci saranno “lacrime e sangue”, come autorevolm­ente dice Morando, gli imprendito­ri si sono sentiti in diritto di presentare il solito conticino al governo. E così il presidente di Confindust­ria, Vincenzo Boccia, messa in cascina “la buona notizia” dello sconto sul deficit in arrivo dall’Ue, passa alla cassa: “Il taglio del cuneo fiscale per i giovani (ipotizzato da Morando, ndr) è una bellissima notizia: è una proposta che abbiamo lanciato all’assemblea; speriamo sia massiva e rilevante come l’abbiamo immaginata” (cioè di importo considerev­ole e tutto giocato sul lato delle imprese).

Siccome, però, la prossima manovra dovrà essere ancora recessiva (abbassare ancora il deficit), i soldi non sono moltissimi: l’ipotesi più in

Palla al balzo Vincenzo Boccia: “È una buona notizia Allora si può tagliare molto il cuneo fiscale”

voga al Tesoro è che un abbassamen­to delle tasse sul lavoro per circa 1 miliardo e mezzo l’anno, che per un terzo andrebbe ai lavoratori aumentando­ne la busta paga. Decisament­e poco rispetto alla manovra da 5 miliardi immaginata da Confindust­ria, come uno choc positivo per l’economia italiana: in realtà gli sgravi temporanei di questi anni dimostrano che curare le crisi di domanda come la nostra con politiche di offerta non è un beneficio per tutti (certo per gli imprendito­ri che vivono di export forse sì).

 ?? Ansa ?? Ottimista Il viceminist­ro all’Economia, Enrico Morando
Ansa Ottimista Il viceminist­ro all’Economia, Enrico Morando

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy