A Palermo Orlando è ancora rieletto
Sindaco uscente potrebbe farcela al primo turno: in Sicilia basta il 40% (e lui è sopra di qualche punto)
Il sindaco “lo sa fare’”, come recita il suo slogan, e lo rifarà per la quinta volta. Sulla base del seconda proiezione dell’istituto Piepoli per la Rai Leoluca Orlando viaggia tra il al 42 per cento, superando di slancio gli altri candidati nella corsa a sindaco di Palermo (in Sicilia basta il 40 e non il 50 per la elezione). Fabrizio Ferrandelli, appoggiato da Cuffaro e Miccichè, si ferma al 33 per cento, il grillino Ugo Forello al 18 per cento.
Il primo exit poll di Piepoli attribuiva a Leoluca Orlando una forbice tra il 39 al 43 per cento, lasciandolo in bilico tra elezione e ballottaggio ma la nuova elaborazione dei da- ti conferma che Palermo ha scelto l’usato sicuro, l’uomo che esattamente 30 anni fa si è seduto per la prima volta sulla poltrona di primo cittadino, replicando la vittoria per altre quattro sindacature. Nella città del capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha votato ieri pomeriggio presso l’istituto comprensivo Giovanni XXIII-Piazzi , se Orlando non dovesse pas- sare al primo turno si riproporrebbe, dunque, lo scontro di cinque anni fa, quando Orlando surclassò con oltre il 70 per cento dei voti il giovane Pd, oggi appoggiato da Cuffaro, Miccichè e Saverio Romano. Decisivi, al secondo turno, saranno i voti dei grillini, che hanno spinto Ugo Forello al per cento. “P r udenza – ha detto Fabio Giambrone, che ha frenato l’entu- siasmo nello staff di Orlando – ma indietro non si torna”. Dal suo quartier generale Ferrandelli ha preferito non commentare l’esito dei primi exit poll.
LO SPOGLIO ha chiuso una campagna elettorale segnata da polemiche e denunce incrociate: a 24 ore dal voto, la vittoria di Orlando, questa volta al primo turno, era stata indicata nel sito del comune di Palermo con una schermata che riportava risultati virtuali per ciascuno dei candidati: “Un fatto scandaloso” lo ha definito Giorgia Meloni che ha annunciato un’interrogazione parlamentare di Fratelli d’Italia al ministro Minniti: “Siamo di fronte ad una violazione gravissima della legge che danneggia pesantemente tutti gli altri candidati e che non può rimanere impunita”, ha scritto la Meloni su Facebook. Contro i “galoppini di Ferrandelli” si è scagliata Sinistra Comune, che ha denunciato diversi episodi di controllo del voto davanti ai seggi in periferia . “Quelli di Borgo Nuovo, Zen, Arenella, Cep e Sperone – dice il deputato Erasmo Palazzotto - erano presidiati militarmente da ‘galoppini’ con elenchi alla mano e fac-simili per orientare il voto”. Sinistra comune ha chiesto anche l’intervento della Questura e della Prefettura per presidiare i seggi.
42% Il primo cittadino Leoluca Orlando verso l’ennesima vittoria
33% Fabrizio Ferrandelli Sostenuto da Cuffaro e Romano: altro flop