Bye bye Mamma Rai
Sono tanti i volti che stanno lasciando viale Mazzini, anche a causa del famigerato tetto agli stipendi. Ecco tutti gli storici addii
Fazio: “‘Che tempo che fa’ tornerà, ovunque sia”
“L’UNICO PUNTO fermo alla Rai è il cavallo”. La stoccata di Fabio Fazio contro la tv pubblica nel combattimento contro il tetto agli stipendi arriva durante l’ultima puntata di ‘Che tempo che fa’. Il conduttore ha ringraziato l’azienda “che l’ha accolto per 33 anni”. Non consecutivi: Fazio nel 2001 abbandonò la Rai per passare alla neonata La7 (non condusse mai andando via con una liquidazione miliardaria). Rete che ora dovrebbe riaccoglierlo.
Lilli Gruber : “A Viale Mazzini non ero libera"
DA “LILLI LA ROSSA” in Rai alla “signora del salotto italiano” su La7: l’addio della Gruber – prima donna in Italia a condurre un tg in prima serata – è molto di più. E passa per la denuncia di carenza di libertà d'informazione sotto il governo Berlusconi, che nel 2004 le fa lasciare la Rai e candidarsi al Parlamento Ue. Nel 2008 annuncia: “Finita la mia esperienza di giornalista prestata alla politica", ma pensa sempre che “la Rai non sia libera dagli appetiti dei partiti”.
Zoro: “Rai3 è stata casa La7 è una grande sfida”
IL TEAM di Gazebo si ricompone e torna su La7. Dopo l'addio a maggio di Andrea Salerno (nuovo direttore de La7) anche Diego “Zoro” Bianchi ha raggiunto un accordo con l'emittente di Urbano Cairo. Con lui anche Marco Dambrosio (Makkox). Si ricompatta così un gruppo di lavoro che ha mostrato un modo nuovo di informare e divertire. Zoro ha salutato la Rai con un tweet: “Rai3 è stata casa, la7 è una grande sfida, con i complici di prima”.
Bonolis e “il potrei tornare” che va avanti da 8 anni
DOPO LE SOLITE voci sul suo ritorno in Rai, Bonolis ha messo tutti a tacere firmando un biennale con Pier Silvio Berlusconi dalla cifra segreta. Il conduttore romano è fisso a Mediaset dal 2009, ma per oltre 20 anni si è alternato tra la tv commerciale e quella pubblica. Dietro il suo ultimo “no” alla Rai ci sarebbe il tetto agli stipendi, ma anche il caso di Paola Perego (moglie di Lucio Presta, l’agente di Bonolis), silurata per la lista-scandalo sulle donne dell'Est.
Giovanni Floris: “È salutare rimettersi in gioco”. Alè!
DOPO UNA discussione in diretta tv con l’allora premier Renzi sui tagli che il governo avrebbe fatto all’azienda pubblica, l’addio – dopo 12 anni di Ballarò – c’è stato il 3 luglio 2014, quando “Giova” comunica di passare a La7 con un contratto che lo lega all'azienda fino al 2019 e, si parla, di un’offerta di 4 milioni in tre anni, contro 1,8 milioni in tre anni che gli garantiva la Rai. Floris si è limitato a commentare: “Rimettersi in gioco è salutare e giusto”.
Vianello e Mondaini: nel 1982 lasciano il varietà
NEL 1982 , sempre insieme alla sua amata Sandra, Raimondo Vianello fu tra i primissimi artisti di grande popolarità a lasciare la Rai per approdare in Fininvest. La coppia inossidabile della storia della tv italiana, che ha messo in scena la commedia della vita di tutti i giorni, è così passata dai varietà della Rai degli anni d'oro alle sit-com di Mediaset. Nel 1990, a 10 anni dalla nascita della tv commerciale, presentarono lo speciale “Buon compleanno Canale 5”.
Mara Venier, i tanti avanti e 'ndre della zia nazionale
NEL 2014 Mara Venier annunciò di andare in pensione dopo 22 anni di carriera come conduttrice Rai: “Non andrò al Biscione, lì c’è la mia amica Barbara d’Urso". E, invece, la signora della domenica è entrata a far parte della scuderia di Maria De Filippi. Durante la sua carriera, “zia Mara” ha già lasciato la Rai nel 1997, nel 2000 e nel 2006 dopo essere stata allontanata da ‘Domenica In’ in seguito alla rissa tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila.
Corrado, la voce della tv che non ha mercanteggiato
NEL 19825, dopo il successo di Fantastico 3, Corrado – la voce della tv – lascia la Rai e passa alle nascenti reti Fininvest senza provocare reazioni clamorose e senza mercanteggiare. "Il mio è stato un distacco naturale", disse. E forse per questo Corrado non ha mai mostrato grandi nostalgie per la Rai, ripartendo subito con il Pranzo è servito. Nel 1986 riporta al successo la Corrida (storica trasmissione radiofonica), reinventandola per Canale 5.
Simona Ventura e le tre vite televisive: “Arrendersi mai”
NEL 2011, alla finale dell’Isola dei Famosi 8 non riuscì a frenare un “Non ci piegherete mai”, urlato con rabbia contro Rai2 e il suo direttore Massimo Liofredi, responsabile “del suo addio dalla tv pubblica”. Finiva così l’avventura decennale della Ventura in Rai, dove ha condotto, tra gli altri, Quelli che il calcio e un Festival di Sanremo. Grazie alla De Filippi, dal 2016 è tornata alla conduzione in Mediaset, che negli Anni ‘90 l’ha consacrata Super Simo.
Mike Bongiorno: il primo ad andare in Fininvest
“CAPII che era un'idea vincente. Io ero all'apice del successo e dopo vari incontri, Berlusconi mi chiese di scegliere: o lui o la Rai. Mi pagavano 900 mila lire a puntata, lui mi offrì 600 milioni in un anno”. Così Bongiorno, uno dei più grandi conduttori raccontò il suo addio dalla Rai per sbarcare sulla rete ammiraglia del Biscione nel 1980, dove condusse – tra gli altri – Superflash, Bis, Telemike, Allegria! e La ruota della fortuna.