Il Fatto Quotidiano

Babbo Renzi sbaragliat­o in casa dal superteste

- » DAVIDE VECCHI Rignano sull’Arno (Fi) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sono

le cinque del mattino quando Daniele Lorenzini è proclamato sindaco di Rignano sull’Arno. Solo al termine della festa, iniziata a mezzanotte, appena i sette seggi del piccolo Comune hanno finito il rapido spoglio.

Come previsto e prevedibil­e, nonostante la sfilata dei big del Pd – per ultimo Luca Lotti, venerdì – a Rignano, feudo della famiglia Renzi, ha vinto il sindaco uscente, il dissidente che ha sbattuto la porta in faccia ai dem, dicendosi stanco di un partito che pensava solo alla family e non ai cittadini, decidendo di presentars­i da solo con una lista civica. Gli ex amici le hanno tentate tutte. Tra ministri, sottosegre­tari, dirigenti sono arrivati qui in sedici. “Ci mancava giusto Obama”, ha scherzato Lorenzini. Pure lui si aspettava di vincere ma non con “un risultato così eclatante”: 48,96%.

UNA SCONFITTA pesante per il Pd e in particolar­e per Renzi. Babbo Tiziano è stato segretario cittadino del partito e ha dovuto lasciarne la guida quando è finito indagato nell’inchiesta Consip. Con lui nelle carte della Procura di Napoli prima e di Roma poi, è finito pure un assessore uscente, Roberto Bargilli. Tutti per una braciolata organizzat­a a casa di Tiziano Renzi durante la quale il generale dei Carabinier­i Emanuele Saltalamac­chia avrebbe comunicato a Renzi senior di non frequentar­e più alcuni soggetti riferendos­i, secondo i magistrati, all’imprendito­re Carlo Russo. A quella braciolata c’era anche Lorenzini, amico di vecchia data nonché medico di base di Tiziano. E proprio Lorenzini ai pm ha confermato di aver sentito le parole di Saltalamac­chia. Per il Pd è diventato un traditore, seppure il partito volesse ricandidar­lo con il proprio simbolo. Lui non ha sentito ragioni: lista civica e semmai il sostegno come in tutti i Paesi della zona. Renzi senior si è opposto e in un mese i Dem hanno scelto una propria candidata: la vice di Lorenzini, Eva Uccella, che già nel 2012 aveva partecipat­o alle primarie per diventare sindaco conquistan­do solo il terzo posto con una manciata di voti. Domenica le è andata un po’ meglio, ha sfiorato il 30%. Comunque dietro Lorenzini. “Hanno promesso di tutto ma i cittadini hanno premiato i miei cinque anni di lavoro”.

PER IL PD, Rignano è una sconfitta pesante. E c’è già chi chiede la testa del segretario regionale Dario Parrini. Le dimissioni però sembrano rimandate almeno al dopo ballottagg­io: se i dem perdono pure Pistoia sarà difficile per Parrini resistere alla guida.

Il sindaco “traditore” Per fargli cambiare idea sono venuti ministri e big di partito:

“Ci mancava Obama...”

 ?? Ansa ?? Brutte sorprese
La candidata di Tiziano (e Matteo) Renzi, Eva Uccella, ha perso le elezioni
Ansa Brutte sorprese La candidata di Tiziano (e Matteo) Renzi, Eva Uccella, ha perso le elezioni

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