Il Fatto Quotidiano

Il governo scherzava: Orfeo abbuona il tetto ai compensi delle star

Deroghe Il nuovo dg Orfeo esordisce con una decisione che salva i contratti oltre i 240mila euro degli artisti, ma anche di Vespa. Proteste da Fi, M5s e Anzaldi (Pd)

- » GIANLUCA ROSELLI

Sarà il nuovo direttore generale, Mario Orfeo, a decidere sui tetti dei compensi alle star, valutando caso per caso. Questa la soluzione trovata dalla Rai per aggirare la legge dell’ottobre 2016 che stabilisce il tetto agli stipendi per i dipendenti e dei dirigenti di Viale Mazzini. Ieri, con l’esordio in Cda del nuovo dg che ha sostituito Antonio Campo Dall’Orto, sono arrivate le deroghe, una sorta di norma salva- Vespa, giusto per citare il giornalist­a che più si era scagliato contro i tetti.

Nel frattempo già oggi dovrebbero essere colmate le caselle rimaste vuote a Saxa Rubra, con la nomina di Andrea Montanari alla direzione del Tg1 e di Gerardo Greco a quella di Radio Rai (al posto di Montanari).

IL LIMITE ai compensi riguardava dirigenti e giornalist­i, ne sono fuori gli artisti, ma il problema si poneva per tutti quei programmi al confine tra informazio­ne e intratteni­mento. La decisione di ieri, messa a punto dal Cda e approvata da Orfeo, prevede che la decisione spetti al dg, che valuterà caso per caso, ma ha il sapore di un ‘tana libera tutti’. “Possono considerar­si di natura artistica le prestazion­i in grado di offrire intratteni­mento generalist­a oppure di creare valore editoriale in termini di elaborazio­ne del racconto nelle sue diverse declinazio­ni”, si legge nella nota della Rai. Secondo Viale Mazzini, “il piano nasce dalla necessità di tutelare il futuro aziendale” e “per ogni deroga al tetto dovrà essere fornita adeguata motivazion­e”. Insomma, a decidere sarà Orfeo, in accordo con la presidente Monica Maggioni. E le deroghe non saranno concesse solo a trasmissio­ni di intratteni­mento, ma a tutte quelle in grado di creare

“valore aggiunto ”. Perché“la tutela del futuro del servizio pubblico passa anche dalla possibilit­à di continuare ad avvalersi di grandi profession­alità ”. Insomma, dentro ci può stare tutto, da Porta a porta a Domenica in fino a Ulisse. L’unico pegno che le star dovranno pagare sarà il taglio dello stipendio del 10%, “con un aumento progressiv­o col salire degli importi”. “Ma si potrà arrivare al massimo al 15%”, fa sapere una fonte della tv di Stato.

“Grande soddisfazi­one per la soluzione trovata al tetto ai compensi” viene espressa da Orfeo, “perché da una parte si consente di mantenere il grande valore dei profession­isti Rai e, al contempo, di andare incontro alle indicazion­i del governo sul conte-

La succession­e Oggi le nomine: Montanari lascia Radio Rai e va al Tg1 Al suo posto Greco

nimento dei costi delle prestazion­i artistiche”. Il dg al suo primo consiglio è sembrato tranquillo, perfettame­nte a suo agio nei suoi nuovi panni. “Sembrava di stare a una riunione di redazione”, racconta un presente.

Le critiche, però, non sono mancate. “In questo modo si agisce contra legem. I membri del Cda si assumono una grave responsabi­lità correndo il rischio di incorrere in denunce della Corte dei conti per danno erariale”, afferma il forzista Renato Brunetta. “Ora 41 persone festeggera­nno, si tratta di quei conduttori, giornalist­i e collaborat­ori della Rai il cui compenso supera i 240 mila euro”, osserva il dem Michele Anzaldi, che su Facebook posta la lista dei 41, a suo tempo pubblicata sul Fatto quotidiano. “Le notizie dalla Rai sono desolanti, sembra proprio che Orfeo si prepari alla deroga per il suo amico Bruno Vespa”, si legge in una nota dei 5 Stelle. Soddisfatt­i, invece, i consiglier­i, veri ispiratori della soluzione.

PALINSESTI SALVI, dunque? Fabio Fazio, Alberto Angela e Massimo Giletti – i campioni dati con un piede in uscita – ora resteranno? Si vedrà. “Sui palinsesti mi aspetto un bel dibattito che porti a qualche chicca inedita, con serate speciali condotte da Fazio e Angela. E anche Mdi Michele Santoro potrebbe essere una bella sorpresa”, osserva Carlo Freccero. E ieri, proprio durante la presentazi­one di M, il nuovo format in onda su Rai2 con due puntate a giugno, anche Santoro ha detto la sua sui tetti. “Sono d’accordo con Vespa”, ha spiegato in conferenza stampa, “le distinzion­i tra artisti e giornalist­i sono ridicole. Il vero problema non sono i compensi delle star, ma il costo industrial­e dei programmi e lo strapotere dei produttori esterni”.

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Giletti e Clerici Viva la Rai Vespa, Fazio, Orfeo,
 ?? Ansa/LaPresse ?? Vip Bruno Vespa, Flavio Insinna, Antonella Clerici e Massimo Giletti. Sotto, Carlo Conti e Mario Orfeo
Ansa/LaPresse Vip Bruno Vespa, Flavio Insinna, Antonella Clerici e Massimo Giletti. Sotto, Carlo Conti e Mario Orfeo
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