“Prima di questa sciagura solo anni di negligenze”
Dal 2010 l’associazione dei residenti denunciava carenze nella sicurezza
Grenfell Tower, costruita nel 1974 come progetto di edilizia popolare, era stata però ammodernata nel 2016, con la sostituzione delle finestre e dell’impianto di riscaldamento, un nuovo rivestimento esterno, la creazione di sette nuovi appartamenti, il rifacimento di un asilo e di una palestra. Ristrutturazione costata circa 10 milioni di sterline ed affidata al gruppo Rydon Ltd. Secondo molti dei vicini che abbiamo sentito, però, si era trattato di un intervento superficiale: l’edificio sarebbe stato in pessime condizioni, non da ammodernare ma da demolire e ricostruire. E accusano il council, l’autorità locale responsabile della gestione di centinaia di edifici popolari del quartiere: fin dal 2010 l’associazione dei residenti della torre, il Grenfell Action Group, denunciava le condizioni di insicurezza interne ed esterne alla torre e il rischio di catastrofe in caso di incendio. Ieri, sul loro blog, scrivevano: “Negli ultimi anni abbiamo postato numerosi allarmi sui pessimi standard di sicurezza nella Grenfell Tower e in altri edifici popolari del quartiere. Sono rimasti tutti inascoltati: avevamo previsto che una catastrofe come questa non si sarebbe potuta evitare ed era solo una questione di tempo”.
IN UN COMUNICATO sul sito, la società che gestisce la torre, la Kensington and Chelsea Tenant management Organisation, ha ammesso di aver ricevuto segnalazioni dai residenti ma ha aggiunto di averle sempre valutate con attenzione e si è impegnata a collaborare con le autorità per comprendere le cause del rogo. Un portavoce del gruppo Rydon ha dichiarato che la torre “era in regola con tutti i requisiti in materia di stabilità, sicurezza e rischio di incendio”. Secondo i regolamenti inglesi, ogni appartamento deve essere dotato di un rivelatore di fumo: non è chiaro però se nella torre ci fosse un allarme ai piani e, in questo caso, perché non abbia suonato, cosa su cui i testimoni sono concordi. Quello che sembra non aver funzionato, e su questo è già stata annunciata un’inchiesta, è l’installazione del rivestimento termico. Secondo un architetto esperto in rivestimenti per edifici simili, sentito dal Guardian, se la posa non è perfetta si crea una camera d’aria fra il rivestimento e la parete esterna che accelera la propagazione delle fiamme.
È anche emerso che la struttura era dotata solo di una via di fuga, una scala piccola, inadeguata ad una evacuazione di massa. L’in-
Topi in trappola
La struttura aveva solo una via di fuga: una scala inadeguata divenuta un imbuto
dicazione di restare nel proprio appartamento, ripetuta anche in questo caso dai soccorritori, è una prassi raccomandata solo in caso di piccoli incendi localizzati.
Errori, omissioni, scarsa manutenzione: una tragedia che sembra già impossibile attribuire solo a una fatalità. E su cui pesa l'accusa, tutta da provare ma avanzata già in passato dal Grenfell Action Group, di una connivenza fra i passati vertici del council e la ditta appaltatrice.