Dalla Prima
Dunque
ci sarebbe da attendersi lo stesso trattamento per Grillo e Raggi, che non fanno blitz né abbattono nottetempo baracche rom (come nella Roma di Veltroni), ma si limitano a scrivere una lettera al prefetto e un post su furti e minori sfruttati. E invece no: nel doppiopesismo all’italiana, c’è chi può e chi non può. Indovinate chi l’ha detto: “La cultura dello sceriffismo non ci appartiene. Ma non possiamo neppure accettare che le famiglie... siano importunate... né che il travestimento divenga un comodo alibi per agire impuniti. Dopo molte segnalazioni abbiamo deciso di intervenire contro due tipi di problemi di degrado. Uno, gli abusivi che molestano le persone nei parcheggi degli ospedali. Due, i finti mimi che in centro si avvicinano ai passanti con abbracci e baci (e spesso... rubano)”. È lo stesso che l’altroieri ha definito il post di Grillo sui furti nella metro “le classiche dichiarazioni a presa in giro degli italiani”. Uno che di classiche prese in giro se ne intende: Matteo Renzi, che il 26.11.2009, sindaco di Firenze, annunciò una tragicomica ordinanza per multare (da 80 a 480 euro) i mimi e i musicisti da ristorante o da bar (ladri e non), i mendicanti negli ospedali o agli incroci (molesti e non). Uno che, a leggere i giornaloni di ieri, dovrebbe essere l’alleato naturale di Salvini.
Volete ridere un altro po’? “Con la stessa lucidità di un ultras (uno solo sarebbe un ultra, ma fa niente, ndr) che torna a casa furibondo per una sconfitta nel derby e litiga col vicino afferrando il primo randello che gli capita, all’indomani della batosta alle comunali Grillo ha dato ordine ai suoi di aprire il fuoco contro i rom e i migranti... Di Battista da tempo ripete che bisogna espellere subito ( verso quali Paesi?) chi sbarca in Italia senza avere diritto all’asilo politico... Ormai dobbiamo prendere atto che il M5S da ieri è in gara con la Lega. Due populismi che si incrociano, due demagogie che oggi si fanno concorrenza sulla pelle dei disperati. E che domani, chissà, potrebbero persino allearsi”. Perbacco, che grinta: del resto è Sebastiano Messina di Repubblica. Qualcuno potrebbe pensare che Repubblica sia fieramente contraria al rimpatrio degli irregolari, previsto dalla legge Turco-Napolitano ( governo Prodi- 1) ben prima che dalla Bossi- Fini, nonché dalle norme di tutta Europa e dalla giurisprudenza delle Corti europee. Opinione legittima, per carità, purché sostenuta sempre, nei giorni pari e in quelli dispari. Invece no. Sentite che piglio in questo titolo di Repubblicadel 31.12.2016: “Svolta sulle espulsioni: ‘Vanno raddoppiate’. Minniti e Gabrielli: immigrati irregolari, più controlli, nuovi Cie, identificare e allontanare chi non ha diritto a rimanere. La svolta nella circolare firmata dal ministro Minniti e dal capo della polizia”. Non è meraviglioso? Basta usare due vocabolari. Quando lo dicono i 5Stelle, è razzismo, leghismo, populismo. Quando lo dice il governo, è “la svolta”.
Ps. Ieri il governatore sardo Francesco Pigliaru (Pd) ha comunicato a Minniti che la Sardegna non può sopportare altri aumenti nelle quote dei migranti. Che voglia allearsi con Grillo e Salvini? Si attende un vibrante editoriale di Repubblica.