Il Fatto Quotidiano

Il Csm con l’amico della Boschi processa Woodcock

Il Consiglio superiore della magistratu­ra apre l’istruttori­a sui pm di Napoli: ora tocca a Fanfani, laico scelto dai renziani

- » ANTONELLA MASCALI

Nei giorni in cui emergono sempre più elementi sulla fuga di notizie sull’inchiesta Consip, con i renziani in grande affanno politico e in calo d’immagine, ecco che per loro arriva una boccata di ossigeno. Il Comitato di presidenza del Csm, capitanato dal vicepresid­ente Giovanni Legnini, ha trasmesso una relazione del Pg di Napoli Luigi Riello alla Prima commission­e su presunte irregolari­tà dei pm partenopei che indagano su Consip: Henry Jhon Woodcock e Celestina Carrano. E dal Csm filtra la notizia dell’apertura della pratica quando i consiglier­i della Prima non hanno ancora letto le carte. Hanno appena avuto una sommaria spiegazion­e dal presidente Giuseppe Fanfani (laico del Pd), renziano e amico di Maria Elena Boschi.

LA NOTAche Riello ha inviato al Csm riguarda un aspetto marginale del filone napoletano dell’inchiesta Consip ed è minimo pure l’e pis od io contestato. Ci sarebbe stata una tardiva iscrizione nel registro degli indagati dell’attuale giudice di Milano Rosita D’Angiolella, all’epoca fuo-

Il Comitato di presidenza del Csm, capitanato dal vicepresid­ente Legnini, ha trasmesso una relazione del Pg di Napoli Riello alla Prima commission­e su presunte irregolari­tà dei pm partenopei che indagano su Consip: Henry John Woodcock e Celestina Carrano. E dal Csm filtra la notizia dell’istruttori­a aperta in Prima commission­e Il fatto Rischio trasferime­nto L’accusa: tardiva iscrizione nel registro degli indagati del giudice D’Angiolella

ri ruolo come capo legislativ­o del ministero dell’Istruzione, amica dell’imprendito­re Alfredo Romeo, al centro d el l’inchiesta, che avrebbe fatto una inutile telefonata al presidente dell’Anac Raffaele Cantone alla vigilia di un convegno organizzat­o da Romeo a cui era stato invitato l’ex magistrato. Inoltre, riferisce Riello, il procurator­e reggente Nunzio Fragliasso si è lamentato con i pm di non aver saputo dell’indagine a carico di D’Angiolella. I pm, a loro volta, hanno puntualizz­ato che lo dissero a voce all ’ allora procurator­e Giovanni Colangelo.

Su queste presunte irregolari­tà formali devono vederci chiaro i consiglier­i della Prima commission­e anche se non si capisce la loro competenza. Perché se i fatti fossero veri sarebbero un illecito disciplina­re e non un cosiddetto ex articolo 2 che prevede il trasferime­nto per incompatib­ilità ambientale o funzionale dettato, però, da una condotta incolpevol­e. Infatti, la nota di Riello è stata trasmessa anche alla procura generale della Cassazione che ha già messo Woodcock sotto procedimen­to disciplina­re per un articolo di Repubblica che riportava suoi pensieri (senza il consenso).

Il presidente Fanfani ha nominato due relatori: il vice- presidente Luca Palamara ( togato di Unicost) e Aldo Morgigni (Autonomia e Indipenden­za) perché Napoli è di sua competenza. Giovedì la prima riunione sul caso.

Il Comitato di presidenza, Legnini in particolar­e, ci tiene che il Csm abbia i riflettori puntati su Consip anche se siamo nel pieno delle indagini. D’altronde lui stesso, quando spiegò il no a denti stretti all’apertura di una pratica, ad aprile, su richiesta del consiglier­e laico Pierantoni­o Zanettin (Fi) disse: “Se avremo elementi” faremo la nostra parte. La Prima commission­e è stata sollecitat­a anche a procedere con la pratica, già aperta nel 2015, legata all'inchiesta “Cpl Concordia” (il pm è Woodcock) aperta dopo la pubblicazi­one sul Fatto di intercetta­zioni ambientali tra il generale della Gdf Michele Adinolfi e l'ex premier Matteo Renzi.

DOMANI è l’ultimo giorno operativo delle Commission­i e del Plenum prima della settimana “bianca”. Dunque è luglio il mese in cui potranno essere sentiti i pm napoletani. Ed è luglio il mese in cui il Csm dovrebbe nominare il procurator­e di Napoli, che manca da febbraio perché Colangelo è andato in pensione. La Quinta commission­e avrebbe dovuto avanzare una proposta al plenum già giovedì scorso ma prende tempo perché in Consiglio non c’è una ampia maggioranz­a né per Giovanni Melillo, ex capo di Gabinetto del ministro Andrea Orlando né per Federico Cafiero de Raho, procurator­e di Reggio Calabria

 ?? LaPresse ?? Toga Henry John Woodcock, sostituto procurator­e di Napoli
LaPresse Toga Henry John Woodcock, sostituto procurator­e di Napoli

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy